Appello all’unità da parte del segretario del Partito Democratico Enrico Leopardo in vista del del congresso in programma il 14 ed il 15 ottobre. In occasione del rinnovo della carica di segretario e degli organismi dirigenziali del Pd cittadino, Leopardo lancia un forte richiamo all’unità. “C’è bisogno di far prevalere l’interesse della collettività su quello dei singoli – afferma Leopardo – che non significa azzeramento delle singole opinioni o posizioni, ma volontà e lavoro per arrivare sempre a una sintesi che sia in grado di indicare una direzione netta”. Leopardo invita tutti a non irrigidirsi su posizioni singole, ma a dare vita a un congresso unitario, che non contempli recinti ma spazi aperti, per affrontare insieme una sfida importante.
“In vista di questo appuntamento importante per il Pd – spiega Leopardo – e in concomitanza con la scadenza del mio mandato, mi preme “lanciare un forte richiamo all’unità”. E’ un appello sentito e sincero perché credo che oggi il Pd sia chiamato a una prova di responsabilità imprescindibile, quella cioè di far prevalere l’interesse della collettività su quello dei singoli. Bisogna farlo innanzitutto al nostro interno perché siamo noi a dare l’esempio e perché credo che un progetto politico possa funzionare al meglio solo se animato da uno spirito unitario, che non significa azzeramento delle singole opinioni o posizioni, ma volontà e lavoro per arrivare sempre a una sintesi che sia in grado di indicare una direzione netta. Il nostro partito ha registrato un’evidente adesione di moltissime persone, soprattutto negli ultimi mesi. Persone che rappresentano un patrimonio di esperienze, idee, energie. Un patrimonio che non solo dobbiamo preservare, ma che soprattutto dobbiamo valorizzare perché è da lì – insieme ovviamente a chi ha sposato il nostro progetto da tempo – che arrivano le indicazioni più vicine alle esigenze e ai bisogni dei cittadini, che restano il nostro punto di riferimento. Invito tutti, quindi, a non irrigidirsi su posizioni singole, ma a dare vita a un Congresso unitario. Il futuro del Pd e del centrosinistra passa innanzitutto per una visione che non contempli recinti, ma spazi aperti. Il centrosinistra non deve essere una sommatoria di sigle, ma un campo largo che sia in grado di raccogliere le energie migliori per battere i 5 Stelle, che negli ultimi tre anni hanno dato vita alla peggiore amministrazione che Civitavecchia abbia mai avuto nella sua storia. Abbiamo di fronte a noi una sfida importante: affrontarla tutti insieme, animati da un autentico spirito unitario, è un nostro dovere. Lo dobbiamo a chi ha riposto in noi la sua fiducia e a chi, negli ultimi tre anni, ha visto la propria città ridotta a brandelli, in un clima di sfiducia che non rende giustizia alla vitalità e alle tante energie di cui Civitavecchia dispone”.