Due tragedie che hanno colpito due bambine all’alba della vita. Due episodi che hanno commosso l’intero comprensorio, quello della piccola di due anni di Allumiere investita in retromarcia da una Punto nera condotta da un amico di famiglia, e quello della neonata di Civitavecchia di appena quaranta giorni colpita da una crisi respiratoria con l’inutile corsa verso il pronto soccorso.
Su entrambi i casi la Procura della Repubblica ha aperto un’indagine, anche se più per un atto dovuto che per la convinzione che ci possano essere delle responsabilità, come ha detto la stessa dottoressa Valentina Zavatto, la pm che è titolare di entrambi i fascicoli. L’ipotesi sarebbe peraltro confermata anche da entrambi gli esami autoptici. Nel caso della bimba di due anni di Allumiere, sembra che l’autopsia abbia confermato che la causa del decesso è avvenuta in conseguenza all’incidente, avvenuto per una tragica fatalità. Così come nel caso della piccola di Civitavecchia, l’esame svolto dal medico legale Luigi Cipolloni nel pomeriggio di oggi, avrebbe confermato che il decesso è avvenuto per un classico caso di morte in culla, una sindrome ancora non spiegata nemmeno in letteratura medica, che colpisce i bambini al di sotto di un anno di età. Non sono ancora stati fissati i funerali della piccola civitavecchiese, mentre è confermato che domani alle 15,30 presso la chiesa Santa Maria Assunta in Cielo ad Allumiere si terranno quelli della bimba di due anni.