Il piromane ha un nome e un cognome, ed è sempre lo stesso. I Carabinieri della Compagnia di via Antonio da Sangallo hanno denunciato a piede libero il 45enne già indagato il 16 febbraio scorso dopo l’incendio di sette contenitori dei rifiuti nell’area compresa tra viale Baccelli e il Parco Uliveto. Dovrà rispondere dell’accusa di danneggiamento seguito da incendio e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo, evidentemente affetto da qualche problema di carattere psichico, è tornato nuovamente all’opera la scorsa notte, dando alle fiamme altri quattro contenitori dei rifiuti. Questa volta il suo raggio di azione si è spostato rispetto a quello del 16 febbraio, visto che i cassonetti dati alle fiamme si trovano nel perimetro compreso tra via Calisse e via Paolo Antonini. E’ stato proprio mentre i vigili del fuoco della caserma “Bonifazi” erano impegnati a spegnere le fiamme appiccate ai contenitori dei rifiuti che i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia hanno sorpreso e identificato il piromane 45enne. L’uomo, nascosto dietro un chiosco situato nei pressi di uno dei cassonetti dati alle fiamme, si stava gustando l’intervento di spegnimento dei Vigili del Fuoco. Si tratta di una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine ed esistono fondati sospetti che possa essere anche l’autore degli altri incendi avvenuti nel corso di questa settimana, precisamente nelle serate di mercoledì e giovedì.