Si apre uno spiraglio per le aziende civitavecchiesi creditrici a vario titolo dei proprietari del Terminal del Gusto, chiuso e dichiarato in fallimento dopo essere stato aperto per un brevissimo periodo, nel 2015, nei vecchi magazzini del pesce all’interno del porto. Il Tribunale Fallimentare di Roma ha infatti dato il via libera alla vendita all’asta dei locali che si trovano alla cosiddetta “Calata” e la descrizione è già presente sul sito specifico delle aste giudiziarie.
Il primo immobile, ad uso polo enogastronomico e ristorante, piano terra e piano soppalcato, all’interno dell’area portuale soggetta a limitazione di circolazione, per una superficie commerciale complessiva oltre 830 metri quadrati, viene venduto al costo di partenza base di un milione e 750mila euro. I rialzi rispetto al costo fissato possono essere minimo di diecimila euro. Il termine di presentazione delle offerte è fissato per le ore 9,30 del prossimo 24 novembre. Il secondo immobile si trova al solo piano terra. Si tratta di un locale allo stato grezzo e non ultimato, compreso tutti i diritti di comproprietà sulle cose e parti comuni, in piena proprietà della società “Il Buono srl” per la quale è aperta la procedura di fallimento. Il prezzo base è fissato a 800mila euro e, anche in questo caso, vengono previsti rialzi minimi di diecimila euro. Il termine di presentazione delle offerte, come per gli immobili precedenti, è fissato per le ore 9,30 del 24 novembre. Il curatore per entrambe le vendite è l’avvocato Francesco Piselli di Roma. Tra poco più di un mese, dunque, si potrà sapere se la vendita dei locali dell’ex Terminal del Gusto alla Calata Principe Tommaso è andata o meno a buon fine, ovvero se saranno arrivate offerte al riguardo. Se così fosse, ovvero se ci fossero imprenditori interessati a rilevarli per svolgere l’attività prevista di ristorazione ed enogastronomia, le aziende locali creditrici nei confronti de “Il Buono srl” potrebbero forse rientrare di parte delle somme loro spettanti per i lavori effettuati e mai pagati.
5 Comments
Rufus TerraNera
Potrebbe essere davvero l’avvio del porto turistico sempre che si riesca ad avviare il marina yachting.
Naturalmente solo se si riesce a tenere lontane le avide zampe dei politicanti civitavecchiesi.
giovanni
Rufus ci sono troppi se e i politicanti nostrani sono i più pericolosi ma è fuori dalla loro giurisdizione e un milione e 750mila euro sono tanti.
Comunque speriamo che si riesca a fare qualcosa di positivo!!!!!
E’ da vedere solo quando inizierà la costruzione del porto turistico.
Rufus TerraNera
E’ fuori dalla loro giurisdizione?
Non sarei così sicuro.
Morgus
E’ fuori dallo loro portata per chi è abituato a speculare spendendo poco per guadagnare tanto.
Lì serve una figura imprenditoriale seria.
Rufus TerraNera
Di “imprenditori” che finanziano più o meno sottobanco la politica per spingere e/o far spingere o aggiustare appalti o concorsi ne siamo pieni.
Però proverò a condividere la vostra fiducia