La mostra “PARIS EN VÉLO – PARIGI IN BICICLETTA”, un omaggio al Tour de France ed ai suoi 111 anni, approdata in anteprima nazionale (e prossimamente con tutta probabilità all’Ariston di Sanremo in occasione della Milano-Sanremo) grazie al Museo Parigino di Roma ed al suo infaticabile e creativo direttore Cesare Nissirio, ha riservato una sorpresa per tutti gli appassionati di ciclismo. Bernard Thévenet, commissario tecnico del Tour de France, è giunto appositamente a Tarquinia per visitare l’esposizione e per ritirare la Targa d’Argento Athena Parthenos 2014, riconoscimento che ogni anno il Museo Parigino a Roma consegna a personalità del mondo dello sport e della cultura.
All’appuntamento con uno dei miti del ciclismo mondiale passato alla leggenda per essere stato “le tombeur du cannibale Eddy Merckx” infliggendo la prima sconfitta dopo anni di invincibilità al campione fiammingo e riportando la Maglia Gialla a Parigi per la gioia dei francesi, hanno partecipato numerosi sportivi e il prestigioso riconoscimento è stato consegnato a Thévenet dal direttore del Museo Parigino a Roma e per il Comune di Tarquinia dal Presidente della Commissione Cultura Arch. Angelo Centini. Si è chiusa così, con la presenza di un altro ospite internazionale la XIX edizione di “Tarquinia a Porte Aperte – Un Museo nella città” che per più di due mesi ha galvanizzato la città tirrenica con oltre 30 appuntamenti a carattere culturale. Thévenet che ha approfittato dell’occasione per visitare l’Italia ed in particolare Roma e Tarquinia, come si ricorderà, è stato il vincitore di due edizioni del Tour de France, nel 1975 e nel 1977, ed è iscritto fra le Glorie del Ciclismo d’oltralpe.
In passato le prestigiose Targhe sono state consegnate a diversi protagonisti della cultura come Federico Fellini e Giulietta Masina, Monica Vitti, Lina Werthmüller, Piero Angela, Corrado Augias, Antonio Debenedetti, Philppe Leroy, Jacqueline Risset e Alberto Testa. Per lo sport, invece, a Renato Di Rocco (Presidente della Federazione Ciclistica Italiana), Davide Cassani (C.T. Nazionale Italiana Professionisti), Vito Di Tano (pluri-Campione del Mondo di ciclocross), Paolo Bettini (pluri-Campione del Mondo), Francesco Moser (mito italiano Campione del Mondo) e a Maurizio Fondriest (Campione del Mondo).