"La salute è il colore della vita, proteggila", questo lo slogan della campagna di prevenzione del tumore alla mammella che è stata presentata nei giorni scorsi presso l'aula consiliare Fausto Ceraolo di piazza Falcone.
L'iniziativa, organizzata dall'Amministrazione comunale di Ladispoli in collaborazione con la Asl Rm F, aveva come scopo illustrare le modalità di accesso allo screening mammografico che l'Azienda sanitaria locale RmF ha predisposto a partire dalla fine di giugno. Relatore della manifestazione, presieduta dall'avvocato Maria Antonia Caredda, presidente del Consiglio comunale di Ladispoli, è stato il dottor Stefano Sgricia, responsabile dell'unità operativa screening della Asl. Sono intervenuti, inoltre, il sindaco Crescenzo Paliotta, la dottoressa Alessandra Martelli responsabile del progetto, la dottoressa Gianna Regoli, psicologa, il delegato alla sanità Amico Gandini e la delegata alle pari opportunità Luisa Incoronato. A partire dal 7 luglio fino al prossimo settembre, infatti, saranno circa 4200 le donne della città balneare, di età compresa tra i 50 e 69 anni che, tramite una lettera con data e ora di appuntamento, verranno invitate a sottoporsi all'esame mammografico presso una postazione mobile che si troverà al Poliambulatorio della via Aurelia.
"Ringraziamo la Regione Lazio e la Asl RmF – ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta – per aver previsto, malgrado le difficoltà finanziarie, questo importantissimo progetto di medicina preventiva"."Questa manifestazione – ha detto il delegato alla sanità, Amici Gandini – è il segno tangibile del recuperato ruolo dell'Amministrazione comunale nell'ambito della sanità. E' compito dei comuni, infatti, fare da tramite con la Regione, come è avvenuto ad esempio per il presidio di prossimità, per quelle che sono le esigenze dei cittadini in materia di esigenze sanitarie. In questo caso particolare è importante sottolineare come la lotta ai tumori sia possibile attraverso interventi basati sulla diagnosi precoce. Con questo percorso, infatti, si può individuare l'insorgenza di un tumore ottenendo una riduzione significativa della probabilità di morte e la possibilità per le donne di non esporsi ad interventi troppo invasivi". "Abbiamo apprezzato – ha la delegata alle pari opportunità Luisa Incoronato – il fatto che l'esame di ogni donna sarà refertato da due medici diversi in luoghi diversi, questo garantisce che i referti non saranno identici. Qualora uno dei medici avesse solo un piccolo dubbio, la paziente sarà richiamata e sottoposta ad ulteriori esami per una diagnosi maggiormente precisa".L'Amministrazione comunale del sindaco Paliotta invita, inoltre, le donne residenti a Ladispoli, della fascia di età compresa tra i 50 e 69 anni, qualora non avessero ricevuto la lettera con l'appuntamento, a chiamare il numero verde 800.539.762 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13. Dallo stesso numero si potranno ottenere, inoltre, informazioni sul percorso dello screening, modificare il giorno e l'ora dell'appuntamento già concordato, annullare l'appuntamento per l'esame mammografico, ricevere rassicurazioni e supporto psicologico.