Nuovo appuntamento con il sonetto di Pasquino. Questa settimana l’anonimo poeta dialettale ci fa ascoltare “La sagra de la zeppola”, un componimento nel quale parla dell’evento che si è tenuto lo scorso fine settimana a viale Garibaldi e che non ha catturato l’interesse dei cittadini. Un’altra occasione persa secondo Pasquino, che attacca l’assessore Vitali.
La sagra de la zeppola
L’assessore ar commercio a noi cià detto
Che ce dava tre giorni de delizzie
De maritozzi zeppole e primizzie
Da facce perde er ben dell’intelletto
E io che ciò na gola a gabbinetto
Che pe magnà ce perdo l’amicizzie
Appena che ciò avuto ste notizzie
Volanno sto ar viale e nun aspetto
Ndo sta la sagra? Chiedo a un cittadino
La sagra? Che voi di? Du bancarelle
Co quattro maritozzi e du frittelle?
Se piji per culo nun adè carino.
Ho capito da ste poche favelle
Che l’assessore n’ha da beve er vino.
Pasquino dell’OC
4 Comments
FRANCESCO
Pasquino, te l’ho già detto. Se critichi solo il Comune e non gli altri potenti (Asl e Autorità Portuale) non sei più credibile. Sei un Pasquino di parte, mentre quello originale attaccava tutti, senza distinzioni
Daniele
Che schifo de sagra .
Tanto ce magnano sempre lo stessi
ciambelletta
pasquino hai ragione,doveva essere la “sagra della golosità” e invence è stata la solita ” vorrei ma non posso”.
un solo stand maritozzesco, probabilmente gli altri pasticceri “eccellenze” hanno giustamente reputato che non ne valeva proprio la pena.
per francesco, come ho già detto, asl e autorità portuale,non li abbiamo “eletti” noi, e comunque la giunta del “non fare” non perde occasione di fare figuracce,
Annita
Caro Francesco ma perché insisti? Si critica chi sta al potere avendo fatto promesse ai cittadini ed essendo stato eletto proprio per le promesse che ha fatto.
E poi essere di parte non è un reato. Siamo tutti di parte. Anche tu sei dalla parte della Amministrazione. E ce ne vuole di coraggio a stare con questi incapaci nullafacenti.