L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul LAVORO. Attorno a questo principio sancito dalla Costituzione, sabato prossimo a Roma si riunirà il popolo della sinistra, per una protesta quanto più ampia ed unitaria contro l’attacco alle lavoratrici ed ai lavoratori portato avanti dal governo Monti.
Crollato l’alibi del governo tecnico di risanamento, è andato sempre più rivelandosi il vero volto di una politica di destra che, attraverso riforme e manovre economiche inique, sta progressivamente smantellando ogni garanzia dei diritti dei lavoratori, a partire dall’art. 18; per proseguire con il vincolo del pareggio di bilancio, introdotto repentinamente in Costituzione, che produrrà la subordinazione della cura della salute, dell’istruzione, dell’assistenza, alle superiori ragioni di un mercato autoreferente e che non produce alcuna ricchezza per il paese. Il sacrificio di molti, degli strati più deboli della società, per mantenere i privilegi di pochi: questa è la logica portante del governo Monti e di un sistema capitalistico agonizzante che, ad ogni costo, vuole sopravvivere a sé stesso ed ai danni che ha prodotto. E’ importante che la sinistra alzi la propria voce, con determinazione ed autonomia, per ricostruire un valido punto di riferimento, così come sta avvenendo negli altri paesi dell’Europa, dalla Francia alla martoriata Grecia. Contro le misure sprezzanti ed antidemocratiche di Monti e dell’anomalo guazzabuglio che lo sostiene, su cui ricade per intero la responsabilità di lasciare inascoltato il grido di dolore che proviene da un paese in cui si conta ormai un suicidio al giorno per motivi economici e di una abnorme pressione fiscale su lavoratori e pensionati. Per ribadire la centralità del LAVORO, garantito e dignitoso, quale motore assoluto di una ripresa economica reale, equa e democratica, ispirata al benessere dell’uomo e non a quello delle banche. Per questo motivo aderisco alla manifestazione indetta dalla Federazione della Sinistra, sabato 12 maggio, alle ore 14 a Piazza Esedra, invitando alla massima partecipazione.
Lucia Bartolini