Entro domani mattina la situazione idrica a San Liborio dovrebbe essere tornata alla normalità. L’uso del condizionale è d’obbligo considerando l’ondata senza fine di maltempo che potrebbe causaure nuovi guasti sulla condotta, ma i tecnici del Comune confidano in una prossima soluzione dell’ennesimo problema che sta mettendo in difficoltà i residenti della zona alta di Civitavecchia.
Dalle 22 di ieri l’erogazione idrica è tornata alla normalità, intorno alle 17 di oggi i serbatoi erano tutti pieni, ma ci vuole tempo prima che l’acqua riprenda a scorrere in tutte le case, soprattutto quelle a monte, come a San Liborio. Ed è proprio da lì che continuano a arrivare le segnalazioni dei cittadini, infuriati ed esasperati per un disservizio su cui interviene anche Giancarlo Frascarelli. L’ex consigliere comunale invita il commissario prefettizio ad intervenire per risolvere una situazione diventata ormai insostenibile per i cittadini.
“La domanda sorge spontanea – afferma Frascarelli – il Commissario Prefettizio ed i suoi più stretti collaboratori sanno dove si trova il quartiere San Liborio, quali sono i problemi più stringenti che affliggono i suoi residenti e le emergenze che sempre di più rendono questa nostra popolosa realtà una sorta di arcipelago dimenticato a dispetto del continuo esborso di tasse che dovrebbero garantire una quanto meno accettabile efficienza dei servizi e che invece servono esclusivamente a gonfiare le casse di Palazzo del Pincio? Proprio in virtù di quanto accaduto ci fu un batti e ribatti tra i maggiorenti del Pincio e i residenti di San Liborio con questi ultimi che giustamente lamentarono lo stato di abbandono in cui erano stati lasciati da chi avrebbe dovuto invece prendere provvedimenti responsabilmente. Addirittura il Commissario in quell’occasione osò smentire i cittadini che avevano protestato, dando prova di arroganza oltreché di scarsa sensibilità frammista ad una buona dose di mezze verità che gli stessi abitanti della zona colpita dal gravissimo disagio ebbero a sottolineare e a sottoscrivere con un deciso intervento finito sulle pagine dei media locali. E a riprova di quanto fosse vero e giusto il grido d’allarme di quei cittadini è arrivato un altro week end, quello appena trascorso, fatalmente caratterizzato dai rubinetti a secco che hanno fatto penosa mostra di sé nelle case degli sventurati abitanti del quartiere succitato. E ancora una volta, tanto per non smentire le lamentele che s’erano levate precedentemente e , questo il punto saliente e gravissimo, per smentire il Commissario e tutti coloro che gli stanno intorno, evidentemente senza sapere cosa fare ed in particolare come intervenire nei momenti di straordinaria emergenza, sono bastate altre poche gocce di pioggia per privare gli abitanti di via Cinzio Fiori del sacrosanto di diritto di vedere sgorgare acqua dai propri rubinetti. In base a ciò credo di poter affermare che è davvero stato superato il limite di sopportazione da parte di cittadini che a giusta ragione si sentono presi in giro e quel che è peggio considerati come bestie. Commissario Santoriello non crede che sia arrivato il momento di intervenire in maniera fattiva o si deve continuare ad assistere all’immobilismo Suo e dei suoi collaboratori. Immobilismo che, non dimentichiamolo, a fine mese viene profumatamente retribuito dai contribuenti. I quali, grazie alla totale latitanza dell’attuale macchina amministrativa, vengono ripagati con i disservizi ormai diventati una pessima costante quotidiana? A piena conferma di quanto affermato ci sono le rimostranze dei signori Ambrogio, Occhineri, Cappellacci, Sternini, Giannino, tanto per nominarne alcuni, i quali signor Commissario sono a sua completa disposizione se mai volesse incontrarli. E, caro Santoriello, a nulla serve radunare le truppe cammellate asservite al Suo potere per affermare che tutto va bene madama la marchesa quando invece le cose stanno in maniera diametralmente opposta e la brava gente che abita a San Liborio attende invano la soluzione dei propri problemi. Sappia signor Commissario che non è mia intenzione mollare la presa nel senso che ogni ora di ogni giorno sarò a disposizione dei cittadini afflitti da problemi che Lei ed i suoi collaboratori (sub che mi dicono vengono come lei da un’altra citta della nostra bene amata Regione) lasciate insoluti e pertanto si aspetti da parte mia, (mi passi la metafora calcistica), una marcatura strettissima addirittura asfissiante. E visto che ci siamo La invito, egregio dottor Santoriello, ad appuntare sul Suo taccuino che via Ottimo Consiglio è lastricata di buche che mettono a serio rischio la incolumità di chi la percorre. Ecco, questo, è un altro problema che porto a Sua conoscenza e che, ci può giurare, verificherò se è stato preso in considerazione oppure gettato nel cestino del menefreghismo come accaduto con via Cinzio Fiori (San Liborio) dove ad un primo tragico week end senz’acqua ne è seguito un altro tale e quale”.