Potrebbe vedere la luce entro settembre il dearsenificatore che dovrebbe mettere la parola fine ai disagi dei civitavecchiesi residenti a Borgata Aurelia e La Scaglia, da gennaio alle prese con l’ordinanza di non potabilità dell’acqua. L’annuncio è arrivato stamani nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’assessore ai lavori pubblici Mirko Mecozzi e il sindaco Tidei, che hanno specificato che il bando di gara per la realizzazione del dearsenificatore scadrà il 19 agosto. “Il giorno successivo – ha detto il primo cittadino – apriremo le buste e daremo immediatamente mandato alla società appaltatrice di avviare i lavori”. VIDEO
Leggermente in ritardo rispetto a quanto dichiarato in precedenza, quindi, ma è lo stesso Tidei a spiegare il motivo del rallentamento rispetto alla tabella di marcia: “il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, che aveva già fatto installare il dearsenificatore all’interno del proprio territorio comunale – ha affermato il sindaco – si è reso conto tardivamente che alcuni suoi concittadini nelle campagne tra Tarquinia e Civitavecchia erano rimasti scoperti. Ci ha chiesto dunque la gentilezza di rivedere il progetto e spostare il nostro futuro impianto in una posizione che potrà essere di beneficio anche per quei tarquiniesi che ancora fanno i conti con l’arsenico”. Questa la motivazione del ritardo, anche se Tidei ha approfittato dell’occasione per lanciare una frecciata alle precedenti amministrazioni comunali, accusate di “non aver fatto nulla per risolvere un problema che andava avanti da ben 9 anni. Chiediamo dunque ai cittadini di portare ancora un minimo di pazienza e ai nostri detrattori di tacere, visto che allo stato attuale siamo stati gli unici ad impegnarsi per trovare una soluzione”. Intanto alcuni cittadini protestano per il pagamento delle bollette, ma Tidei ha assicurato che “l’amministrazione sta pensando anche a quello e stiamo studiando il modo di ridurre l’imposta del 10%”. “Inoltre – ha aggiunto Mecozzi – provvederemo a rinnovare le card con le quali i residenti delle zone interessate avranno accesso gratuito a 600 litri d’acqua potabile erogati dalle centraline. Da domani, dalle 9 alle 11, portando indietro le vecchie card scadute i nostri uffici forniranno quelle nuove, per aiutare i cittadini in questi ultimi 2-3 mesi di attesa”. Mecozzi ha poi proseguito specificando che il bando di gara di prossima scadenza prevede un impianto di potabilizzazione che, oltre all’arsenico, terrà conto anche dei cloruri. L’assessore, dopo aver rivolto un appello al buon senso dei cittadini, spiegando che la società proprietaria delle centraline di acqua potabile ha speso oltre 21 mila euro per la riparazione di danni dovuti ad atti vandalici, ha fatto una veloce analisi della situazione idrica civitavecchiese. “Rispetto a un anno fa – ha affermato Mecozzi facendo riferimento all’estate scorsa, quando spesso la città era rimasta a secco – la situazione è decisamente migliorata. Abbiamo curato tantissimo il servizio, sistemando parecchie criticità come ad esempio quella di Oriolo, grazie alla quale le casse comunali risparmiano oltre un milione e mezzo. Abbiamo aumentato la portata totale e questo per me è motivo di orgoglio, considerato anche che abbiamo lavorato con risorse economiche a dir poco esigue”. In conclusione il sindaco Tidei ha ripreso la parola per aggiungere che “l’acqua erogata a Civitavecchia è il doppio rispetto alla media nazionale. Chiedo dunque ai civitavecchiesi di ridurre al minimo gli sprechi, così facendo avremo più acqua e bollette meno salate”.