“Il sindaco Moscherini deve rassegnarsi ad accettare che la parola sia lasciata ai cittadini attraverso il referendum”. Lo sostiene il consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, Gino De Paolis, intervenendo nel dibattito successivo alla denuncia lanciata sabato scorso dal capogruppo consiliare del PD, Marco Piendibene, riguardo la possibile chiusura dell’accordo da parte del sindaco Moscherini per la cessione del servizio idrico all’Acea. De Paolis definisce sconcertanti le rivelazioni di alcuni esponenti del Polo Civico, che hanno parlato di frequenti incontri sul tema ai quali avrebbe partecipato anche l’assessore provinciale, Michele Civita, esponente del PD. Per De Paolis è chiaro che nel suo ruolo istituzionale l’assessore Civita non può esimersi dall’incontrare i rappresentanti dei Comuni, ma prioritariamente sarebbe opportuno che acquisisse e conoscesse la posizione ufficiale assunta dal suo partito di riferimento a livello locale e da tutti gli alleati che compongono il centro sinistra cittadino. “La contraddizione – conclude il consigliere provinciale di SEL – emerge anche dal fatto che il PD di Civitavecchia, a partire dal suo segretario, è stato tenuto fuori da un ragionamento così importante e la stessa definizione di “riunione carbonara” data da Piendibene, lo dimostra.