Un fine settimana amaro, anzi amarissimo, per i residenti di Boccelle sul fronte dell’acqua. Si attendevano per ieri buone notizie in ordine ai risultati dei prelievi effettuati alla fontanella di Largo Possenti, nella quale la scorsa settimana era stata rinvenuta la presenza di trialometani in misura superiore rispetto ai livelli massimi previsti dalla legge. Da quel momento era scattata l’ordinanza di non potabilità che permane tuttora, visto che non è arrivata alcuna comunicazione riguardo una deroga.
In tutta la zona di Boccelle Bassa, nel perimetro compreso tra via Novello a nord, via D’Avenia ad est e via delle Boccelle a sud, in pratica dove negli ultimi venti anni è sorto il nuovo quartiere, l’acqua non può essere usata per scopi alimentari e per igiene personale neanche se bollita. L’inquinamento da trialometani, sostanza chimica giudicata cancerogena, è infatti differente da quello da colibatteri. Anzi, paradossalmente è creato proprio dall’eccessiva clorazione che avviene in caso di inquinamento da colibatteri. A peggiorare la situazione per i residenti del quartiere è arrivato poi ieri un black out idrico assoluto. L’acqua è stata tolta, secondo i residenti senza alcun preavviso, nelle prime ore del mattino e non è tornata per gran parte della giornata. A quanto pare, lo stop è stato determinato dalla necessità di interrompere il flusso idrico per poter procedere alla riparazione di alcune condotte guaste che davano origine a copiose perdite. Invece, fortunatamente, il week end è iniziato nel migliore dei modi nelle zone che hanno maggiormente sofferto la sete nel corso di questa lunga estate. Sia nell’area servita dal serbatoio di via Galilei, che a San Liborio, da almeno tre giorni l’erogazione si presenta assolutamente regolare nell’arco dell’intera giornata. Speriamo che continui così.