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Se i residenti del quartiere Benci e Gatti-Uliveto sono tornati a soffrire la sete, non ultimo nella giornata di sabato con miglioramento da ieri mattina, la colpa è di Acea. Lo ha spiegato direttamente l’assessore ai lavori pubblici, Alessandro Ceccarelli, attraverso la sua pagina Facebook, sottolineando che la società capitolina sta inviando meno di cento litri al secondo contro gli abituali 150/160.
Ceccarelli spiega che le ripercussioni negative si avvertono in alcune zone, come Piazzale Torraca, perché è alimentata dal servatoio di via Montanucci e ai piani alti di tutte le abitazioni non arriva acqua, o ne arriva poca. L’assessore spiega anche che l’acqua è poca anche perché l’altra i tecnici la stanno manando in forma stabile a San Liborio. Proprio con le manovre, simili a quelle condotte durante l’estate, secondo Ceccarelli l’ufficio acquedotti sta cercando di dare alla città i serbatoi al massimo livello la mattina, quando si presume che il consumo sia molto alto, nella ragionevole speranza di far fare un po’ di riserva a chi è ai piani alti delle zone della città in sofferenza. “Se però – aggiunge l’assessore – c’è qualcuno che non ha un minimo serbatoio in casa, allora si lamenta in modo vivace perché di acqua ne arriva per qualche ora se va bene”. Per il responsabile dei lavori pubblici, non si può fare altro che aspettare che il tutto si normalizzi. Intanto, sul piano generale, Ceccarelli informa di aver avuto conferma che le infrastrutture della rete idrica sono a carico dei singoli stati che costituiscono l’Unione Europea e che quindi non sono previsti finanziamenti comunitari al riguardo. Ciò sta a significare che poco potrà essere fatto in vista della prossima stagione estiva, “salvo forse – spiega l’assessore – un possibile coinvolgimento di privati per un bello studio”. Intanto sembra che sia stata avviata alla Regione la pratica per ottenere un finanziamento che porti alla sistemazione di due perdite storiche dell’Oriolo. Intanto, continua l’operazione di Enel sui cloratori e da oggi dovrebbe essere operativa la ditta per la riparazione delle perdite idriche, alla quale sarà data la lista delle priorità.