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Peggio del peggio. Si aggrava la situazione relativa all’approvvigionamento idrico nelle zone di Civitavecchia servite da Acea, dove il black out idrico sta andando ben oltre quella che era ormai diventata la tradizionale “secca” del fine settimana. Anche ieri, infatti, è stata una giornata assolutamente da dimenticare per i residenti delle zone interessate al disservizio. A lamentare la mancanza di acqua sono stati, peraltro, non solo gli abitanti delle zone comprese tra il Parco Uliveto e viale Togliatti.
Segnalazioni sono infatti arrivate anche dal centro città, come da via Doria, via Buonarroti e via Frangipane, dove il prezioso liquido si è visto, peraltro in scarsissima quantità, nelle prime ore del mattino per poi sparire del tutto già dopo le 10. E la situazione non sembra destinata a migliorare. Anche questa mattina, infatti, alla redazione del Trc Giornale sono pervenute telefonate di cittadini infuriati per una situazione che sta davvero diventando insostenibile. Ieri molte persone sono state viste in fila davanti alle fontanelle con tanto di ghirbe e grandi contenitori da riempire di acqua. Scene che ricordavano la Civitavecchia degli anni ’60 e ’70, quella che, avendo il solo Mignone come fonte di approvvigionamento, andava frequentemente in crisi sul fronte idrico. La situazione era poi andata progressivamente migliorando negli ultimi venti anni, prima con l’arrivo di Acea e poi con l’allaccio all’acquedotto del Medio Tirreno. Qualcosa, però, deve essere avvenuto in questi ultimi anni, perchè la situazione è nuovamente precipitata, in particolare per gli utenti che sono serviti dal grande serbatoio di via Galilei dove confluisce l’acqua della municipalizzata capitolina. Proprio per quanto riguarda gli utenti di Acea, il Comune annuncia che oggi sarà una giornata di monitoraggio in tutta la zona e l’assessore ai lavori pubblici, Alessandro Ceccarelli, lascia trasparire un certo ottimismo, parlando di probabile soluzione vicina.