Dopo il dottor Giovanni Ghirga, anche il Movimento 5 Stelle chiede chiarimenti in merito alla situazione che vede l’acqua non potabile in gran parte della città ormai da più di due settimane. I grillini in particolare sono preoccupati per la gestione dell’emergenza. Il Movimento 5 Stelle chiede infatti se per esempio le autorità preposte hanno controllato che i bambini nelle mense scolastiche non ricevano cibi cotti con acqua del rubinetto non depurata, se hanno previsto dei controlli in bar, ristoranti, panettieri ed altri esercizi dove viene utilizzata l’acqua del rubinetto.
“Chiediamo all’amministrazione comunale d’intervenire subito per risolvere definitivamente questo problema – continua il Movimento 5 Stelle – e che da adesso in poi renda noto, tramite il suo sito web , lo stato di salute della nostre acque quartiere per quartiere. Invitiamo il sindaco a non cadere nel tranello di chi potrebbe suggerirgli di risolvere l’emergenza attuale, dato il buco di bilancio comunale, con la privatizzazione della distribuzione dell’acqua a Civitavecchia, pensare di risolvere così è un falso mito. Da quando i privati sono entrati nel settore, gli investimenti sono scesi del 65% mentre le tariffe sono aumentate del 70%, come riportato dal Corriere della Sera del 12 giugno 2012. Se proprio l’amministrazione non ha a disposizione la cifra per eseguire gli interventi, potrebbe cominciare a reperirla tagliando o evitando le assunzioni su articolo 110 e 90, utilizzando al meglio le risorse già assunte presenti al comune. Infine ai nostri concittadini diciamo: facciamoci sentire non possiamo ancora subire attentati alla nostra salute e a quella dei nostri figli. Pretendiamo che i nostri rappresentanti risolvano il problema a fatti, non a chiacchiere. Eventualmente potremo chiederglielo di persona tutti insieme al piazzale del Pincio”.
E intanto, nel primo pomeriggio, è arrivata la precisazione da parte di Palazzo del Pincio, che ha voluto rassicurare la cittadinanza sulla qualità dell’acqua utilizzata per i cibi delle mense scolastiche. Secondo quanto dichiarato dagli uffici comunali, l’acqua non è quella dei rubinetti, ma i cibi vengono trattati con acqua depurata e sicura per la salute dei ragazzi.