Niente razionamento, almeno per ora. Acea potrà continuare ad assicurare a Civitavecchia il minimo contrattuale di 110 litri al secondo che vengono immessi nel grande serbatoio di via Galilei e non ci saranno quindi ripercussioni per l’utenza, in particolare per quanti risiedono nelle zone sottostanti e che fino a qualche settimana fa avevano sofferto terribilmente la sete per qualche problema di distribuzione poi finalmente risolto.
E’ il risultato del summit svoltosi ieri a Roma al termine del quale è stato stabilito che Acea potrà continuare a prelevare acqua dal lago di Bracciano, anche se in forma ridotta, dagli attuali 900 litri al secondo a 400 litri, che diventeranno poi 200 dall’11 agosto al 31 agosto. Il tutto, sperando che prima o poi piova e anche in modo consistente. Palazzo del Pincio tira dunque un sospiro di sollievo, visto che le previsioni, in caso di razionamento, parlavano di una erogazione regolare fino a lunedì e poi di conseguenti difficoltà che sarebbero state fronteggiate attraverso manovre sulla rete. Ma la città non soffre solo di problemi di approvvigionamento. Resta infatti in piedi il discorso riguardante la non potabilità, leggermente ridimensionato dopo la revoca dell’ordinanza per la fascia di lungomare compresa tra viale della Vittoria e Borgo Odescalchi. Il divieto di usare acqua per scopi potabili resta in vigore per una fascia abbastanza ampia della città, che dal 19 giugno scorso comprende i quartieri di Campo dell’Oro, San Gordiano e Boccelle, e dal 20 luglio scorso numerose zone del centro cittadino. Si tratta, vale la pena di ricordarlo, di via Bernini, via Calisse, via Buonarroti, piazzale Guglielmotti, via San Giovanni Bosco, via Bramante, via Sofia De Filippi Mariani, via Vanvitelli, via Strambi, via Santa Fermina, via Cellini, via Annovazzi, via Leone IV, via Papa Giulio II, via Pio IV, piazzetta Santo Spirito, via Frangipane, via Bruzzesi, via Adua, via Mori e via del Bricchetto. Mentre il Comune, attraverso i tecnici, sta cercando di capire le ragioni della presenza di colibatteri fecali nell’acqua, si attendono i risultati delle nuove analisi effettuate dall’ufficio igiene della Asl. Qualcosa dovrebbe sapersi nella giornata di lunedì prossimo.