“La giunta regionale, con la delibera n. 56 del 2018, ha approvato la delimitazione del Lazio in 6 ambiti territoriali per la gestione delle risorse idriche, ricalcando in sostanza la gestione attuale nonché i confini amministrativi delle province”. Inizia così una nota di Devid Porrello, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.
“Zingaretti – afferma Porrello – dimostra così, per l’ennesima volta, di non voler dare seguito alla legge sull’acqua pubblica voluta da quei comitati di cittadini che sin dai tempi del referendum del 2011 si battono per difendere questo bene prezioso. La riduzione dei 40 bacini idrografici in 6 ambiti straccia di fatto anche la proposta avanzata in passato di riunire i bacini in 19 ambiti, una mediazione che continuava comunque a tenere conto delle realtà idrografiche territoriali: il percorso intrapreso da Zingaretti non lascia quindi spazio alla possibilità di individuare nuovi modelli di gestione per gli ambiti e mantiene viva la minaccia di ritrovarci comunque in futuro con un unico ambito territoriale interamente gestito dal privato, l’ennesimo schiaffo da parte di chi vede nell’acqua pubblica soltanto uno slogan elettorale”.