Sulla questione relativa al servizio idrico sono state fatte troppe chiacchiere e molta demagogia, è ora di smetterla con le polemiche sterili e passare ai fatti. È quanto dichiarato dal sindaco Tidei, intervenuto questa mattina sul delicato dibattito relativo all’acqua pubblica che sta tenendo col fiato sospeso la maggioranza. Il primo cittadino è tornato a sottolineare che “il Comune non può che rispettare le sentenze del Consiglio di Stato e del Tar, attenendosi a quelle che saranno le disposizioni del commisario ad acta nominato dalla Regione”. Da Tidei arriva anche una risposta al vetriolo alla lista civica Ritorna il Futuro. Sulla questione acqua interviene anche Gino De Paolis: “Ottima strada intrapresa dalla Regione”.
“Chi oggi continua a creare il caos – afferma Tidei – farebbe meglio ad andarsi a lamentare alla Pisana, l’amministrazione comunale ha le mani legate e da parte mia non posso dire altro se non che queste sono polemiche prive di fondamento”.
In una nota stampa diramata da Palazzo del Pincio arriva invece una dura risposta alla lista civica Ritorna il Futuro. “Sono disponibile a comprendere tutto e tutti – dichiara Tidei – ma non accetto che si parli di immobilismo da parte di chi ricopre importanti incarichi con deleghe in settori cruciali. Il Comune e i servizi pubblici sono ancora in piedi pur con 32 milioni di debiti iniziali e questo è il primo dei successi. “Primum vivere, deinde filosofare” dicevano i latini. Ma in questo caso poca filosofia e molti fatti. Solo qualche esempio per rinfrescare la memoria a chi ora finge di averla smarrita: l’acqua quest’ estate non è mai mancata, l’aspetto della città migliora pian piano, ma visibilmente anche perché stiamo riasfaltando le strade cittadine, i parchi cominciano ad essere più vivibili e vengono risistemati con i fondi Enel e la finanza di progetto, la marina è stata riaperta e siamo prossimi alla riapertura del mercato. Le scuole sprovviste del certificato di prevenzione e incendi sono state messe in sicurezza in sicurezza. La crisi occupazionale dell’Interporto è superata e quella struttura già lavora e può essere rilanciata a livello europeo.Per arrivare alla cronaca più recente stiamo comprando i bus sostituendo quelli che avevamo acquistato 18 anni fa e ugualmente stiamo facendo con i vecchi compattatori.Anche i grandi progetti Civitavecchia-Orte, recupero delle zone retro portuali, Italcementi e Fiumaretta, e piani di zona prendono corpo. Negare tutto questo significa negare la realtà. E non sono certo disponibile alla discussione su questo piano da parte di chi cerca solo un po’ di visibilità”.