Si è concluso ieri, il campo formativo della Croce Rossa dove oltre 150 Volontari specializzati nelle gestioni delle grandi emergenze e catastrofi hanno svolto addestramento ed esercitazioni.
I Volontari, provenienti dalla provincia di Roma e da altre regioni d’Italia, hanno allestito un campo d’emergenza attendato simulando un campo d’accoglienza per la popolazione, che verrebbe allestito presso gli impianti sportivi di Allumiere in caso di una calamità reale.
“Grazie alla disponibilità e alll’impegno della Croce Rossa di Allumiere e dell’Ammnistrazione comunale – ha dichiarato il verticedell’Associazione Flavio Ronzi in visita al campo, più di 150 operatori hanno potuto conseguire le specialzzazioni in coordinamento, cartografia e sistemi di rilevazione GPS, censimento delle esigenze della popolazione in emergenza e gestione logistica”.
Durante lo svolgimento dei lavori, in presenza anche del Presidente Regionale della CRI del Lazio Adriano De Nardis è stata colta l’occasione di premiare il primo Presidente del Comitato Locale di Allumiere Riccardo Rinaldi, con la consegna di una targa alla riconoscenza per il servizio svolto negli anni passati al fianco della CRI.
Le amministrazionic omunali di Tolfa e Santa Marinella hanno portato i loro saluti in visita al campo di Allumiere. Significativa è stata inoltre la dichiarazione del Sindaco di Allumiere Augusto Battilocchio: “Per i cittadini allumieraschi, che hanno potuto partecipare ad attività dimostrative in piazza per imparare a comportarsi in caso d’emergenza, è stata un’esperienza importante e significativa, che ha aumentato la consapevolezza di poter contare su una macchina dei soccorsi addestrata a questo territorio”.
Anche il numero uno della Asl RM F, Dott. Giuseppe Quintavalle, insieme al Direttore Sanitario Dott. Lauro Sciannamea, ha visitato le strutture di soccorso sanitario allestite nel campo, incontrando i vertici locali dei Comitati CRI di Civitavecchia, Santa Severa, Anguillara, Tolfa, Fiano, Formello e Morlupo. Al termine del confronto si è detto sempre più ottimista per la sinergia e l’integrazione, già sperimentata presso il ProntoSoccorso di Civitavecchia, tra la CRI e la ASL per ampliare la forbice di servizi che offriamo alla persona. “La presenza del volontariato – ha dichiarato il dottor Quintavalle – umanizza i servizi di assistenza e rende le istituzioni più vicine alla comunità”.