Si è svolta nello scorso fine settimana a villa Albani “AgriCura”, un’iniziativa nata dalla volontà della Comunità di Sant’Egidio e di numerosi enti, fra cui la Regione Lazio.
“La Comunità di Sant’Egidio – commenta il Consigliere M5S Lazio e Vicepresidente del Consiglio Regionale Devid Porrello – ancora una volta si è dimostrata una delle realtà associative più importanti del nostro territorio: sempre in prima linea in difesa degli ultimi, sempre vulcanica nel proporre nuove idee e capace di spingere la città a fare squadra per ottenere risultati sempre eccellenti, frutto di una grande visione programmatica e spirito di iniziativa. Ho presenziato con grande piacere all’inaugurazione di questo spazio ed ho ringraziato la Comunità di Sant’Egidio per l’invito, davvero molto apprezzato. Nel corso del mio intervento ho avuto modo di sottolineare la validità del progetto che riesce a raggiungere più obiettivi contemporaneamente: la finalità sociale, con il coinvolgimento della parte di popolazione più debole alla quale la Sant’Egidio è sempre molto attenta; la finalità ambientale, con lo sviluppo degli orti sociali; la finalità artistica, con degli eventi dedicati alla poesia e alla scrittura che non possono che fare bene all’animo; la finalità di decoro urbano, grazie alla quale una parte di città fino ad oggi abbandonata a se stessa splende di nuova luce con un progetto tanto bello quanto profondo ed efficace. Dalla grande intuizione della Comunità di Sant’Egidio, nascono tre nuovi spazi: quello della gentilezza e della lettura, il giardino dei giusti con ulivi piantumati ed intitolati a persone giuste, ed il roseto dei bambini, in ricordo di una delle tante strazianti storie di orrore da cui la società moderna deve trarre profondo insegnamento per evitare che tragedie simili possano anche solo immaginarsi nuovamente. Luoghi simbolici, creati per far riflettere sull’importanza della cura dell’altro. “Nessuno deve rimanere indietro” non deve essere solo uno slogan ma un modo di ragionare e di porsi nei confronti della comunità in cui viviamo. Come la gentilezza, l’essere aperti ed accoglienti nei confronti del prossimo, il prendere spunto dagli esempi positivi che il mondo ci ha donato. E’ difficile poter esprimere a parole lo straordinario valore fattivo e simbolico di quanto creato dalla Comunità di Sant’Egidio: come rappresentante del territorio regionale ma soprattutto come cittadino di Civitavecchia non posso che esprimere la mia profonda gratitudine per la nascita di questo bellissimo luogo di emozioni e condivisioni”.