Anche Rifondazione Comunista commenta l’esito della votazione delle mozioni per la riapertura dell’Aia della centrale di Torrevaldaliga Nord.
“È un dato di fatto – sostiene il Prc – che qualsiasi emendamento, proposta, mozione o discussione che passi dal Parlamento, debba essere esercizio di democrazia e che le ragioni di partito non debbano mai prevaricare l’interesse collettivo e, in questo caso, la salute pubblica. Vedere una parlamentare giovane ma navigata, quanto dotata di spiccato senso dialettico come l’onorevole Marietta Tidei, che intende un’ipotesi di riapertura dell’Aia come un processo ai trascorsi politici del suo partito e all’operato del padre ex Sindaco, è un fatto gravissimo. Abbiamo assistito ad un episodio da far rabbrividire i peggiori interpreti della prima Repubblica. Alla giunta comunale pentastellata si può addossare ogni accusa di inesperienza, incoerenza o arroccamento su questioni ideologiche e talvolta demagogiche. Ma nel merito dell’Aia, quando degli importanti rappresentanti istituzionali del nostro territorio, dei parlamentari, sono impegnati per una causa che dovrebbe essere comune, allora è veramente deprimente assistere ad uno spettacolo caratterizzato da scaramucce di partito e virtuosismi dello scaricabarile che non portano da nessuna parte. Nonostante le enormi potenzialità che avrebbe Civitavecchia, in città non c’è lavoro, non c’è certezza del domani e si intravede un futuro tutt’altro che roseo. Non vogliamo essere catastrofisti, ma per che cosa stiamo pagando questo altissimo prezzo in termini di salute e di impatto ambientale? Di fatto ci tocca assistere inermi ad un Governo che ci stronca con politiche monetarie, fiscali, abitative e occupazionali dettate dalla troika e che fa la spola al Pd locale il quale, dal canto suo, ci da il colpo di grazia con il carbone. Speriamo che il Partito Democratico voglia uscire una volta per tutte da quella spirale di onnipotenza ed autoreferenzialità in cui si è gettato a capofitto e che apra al dialogo per il bene del Paese. Ma che lo faccia con tutti, non solo coi poteri forti”.