Un punto all’ordine del giorno respinto e due approvati. È questo il risultato del consiglio comunale di oggi, convocato in sessione straordinaria e svoltosi questo pomeriggio all’Aula Pucci. Ad essere respinta è stata la mozione proposta dal consigliere di minoranza Mauro Nunzi, in merito alla trasmissione dei piani di zona 12, 13, 14 alla Regione. Su questo punto, il dibattito tra maggioranza ed opposizione si è prolungato per oltre due ore con interventi da una parte e dall’altra che hanno fatto saltare la mozione successiva presentata da Cacciapuoti, Lungarini e Giannini sull’istituzione di un Registro per le coppie di fatto.
Cosa questa che ha fatto andare su tutte le furie lo stesso Lungarini. Al momento della votazione, ad alzare la mano sono stati solamente quelli dell’opposizione con la maggioranza che invece ha votato contro all’unanimità. Approvata invece la ratifica della delibera in riferimento ai fondi provinciali di 300 mila euro per l’adeguamento dell’Ecocentro comunale. In questo caso a permettere la votazione è stato il consigliere di minoranza Pierfederici che è rimasto seduto sui banchi mantenendo il numero legale, suscitando lo stupore ed in alcuni casi il disappunto dei colleghi di opposizione che invece si erano alzati. Pierfederici si è astenuto, così come quando la maggioranza ha approvato il provvedimento di trasferimento gratuito di 67 alloggi di proprietà dello Stato al comune di Civitavecchia.
“Sono rimasto seduto sui banchi permettendo il regolare svolgimento del consiglio comunale – ha commentato il consigliere Andrea Pierfederici – per il bene della città. Non era giusto perdere ulteriore tempo e soldi, visto che comunque andavano pagati i gettoni di presenza, per riconvocare di nuovo il consiglio comunale sugli stessi punti. Nella testa ho una cosa che si chiama cervello, quindi analizzerò sempre i provvedimento che di volta in volta saranno presentati e deciderò quando e in che modo votarli. Visto che ci sono già delle voci che mi vedono come un traditore, voglio sottolineare che rimango all’opposizione. Ripeto che la mia è stata una scelta fatta solamente per il bene della città in un momento di crisi in cui non serve fare opposizione fine a se stessa”.