Come se non bastassero le servitù che già ci sono, si prospetta all’orizzonte la destinazione della Caserma Piave come centro di accoglienza per i profughi. Per Ambiente e Lavoro Civitavecchia non è pronta a questo nuovo sacrificio, che porterebbe ad esasperare gli animi di chi ha già i suoi problemi di integrazione e di tolleranza. Oltretutto la struttura non è adeguata per la sua posizione, si collocherebbe all’interno di un quartiere con tutti i problemi connessi, facilmente prevedibili. Per questo Ambiente e Lavoro chiede alle forze politiche uno sforzo per evitare scelte che risulterebbero devastanti.