Presentato questa mattina, presso la Asl Roma F, un nuovo servizio per la prevenzione della trombosi. Il progetto consiste nella diffusione di questionari atti ad individuare eventuali predisposizioni verso la particolare patologia.
Ad illustrare il servizio, già attivo da alcune settimane, è stato il responsabile del Centro di Cardiologia Preventiva Territoriale, dottor Giuseppe Bottiglione, il commissario della Asl Roma F, Domenico Pasta, il direttore sanitario, Giuseppe Quintavalle ed il direttore del laboratorio analisi dell’ospedale “San Paolo”, dottor Eugenio Carbone. “La trombosi è una delle patologie dominanti della nostra società, in relazione anche al nostro stile di vita: sedentarietà obesità, ipertensione possono dar vita a problemi di trombosi. Attraverso dei test genetici si può individuare questa patologia, facendo cioè una selezione attenta delle persone che hanno avuto ricoveri per patologie cardiovascolari. A Civitavecchia abbiamo constato un numero non indifferente di infarti giovanili, dovuti alla omocisteina, un difetto genetico relativo alla mancanza di vitamina B che forma nel sangue un deposito che può, successivamente, provocare la trombosi. Ed è proprio per questo che abbiamo pensato di avviare una serie di percorsi terapeutici, allo scopo di prevenire questa ed altre patologie”. Prossimamente partirà anche il progetto relativo alla “Sindrome Metabolica”, ossia la cosiddetta insulina resistenza che crea patologie quali, obesità, colesterolo, diabete ed altre ancora. “La nostra Asl, – ha concluso il dottor Buttiglione – nonostante le scarse risorse, è comunque riuscita a mettere in piedi un progetto così importante per tutti i cittadini”.