Si è svolta nel pomeriggio di ieri alla Cittadella della Musica, un’iniziativa della Uila Pesca inerente il lavoro del pescatore. Durante l’incontro, al quale hanno preso parte alcune autorità del settore, è stato proiettato anche il docufilm sul mare “Pescatori: una vita per il mare” di Enrico Ventrice. È stata l’occasione, attraverso un dibattito, di tornare a parlare dei problemi che affliggono il mondo della pesca anche a Civitavecchia, sfociati anche in diverse manifestazioni e scioperi.
Il convegno “Il mestiere del pescatore nel contesto globale” è stato organizzato nell’ambito del programma nazionale triennale di pesca e acquacoltura, finanziato dal Masaf. Al dibattito, moderato dalla segretaria nazionale Uila Pesca Maria Laurenza, hanno partecipato il segretario della Uila Pesca Alto Lazio Massimiliano Sardone, Francesco Saverio Abate, direttore generale pesca marittima e acquacoltura Masaf, il sindaco Ernesto Tedesco, Filippo Marini, direttore marittimo del Lazio e la consigliera regionale Marietta Tidei.
“Il convegno fa parte delle nostre attività che annualmente svolgiamo su tutto il territorio – spiega Massimiliano Sardone segretario della Uila Pesca – e quest’anno abbiamo deciso di venire a Civitavecchia. L’iniziativa ha lo scopo di cercare di mettere a fuoco, approfittando del fatto che i pescatori sono in fermo e quindi hanno un attimo di tempo per riflettere, quelle che sono le problematiche del lavoro del pescatore, oggi inserito in un mercato globale che non fa prigionieri. Il mercato globale mette le produzioni e il lavoro italiani in condizioni di non poter competere con l’import, sempre più aggressivo, da paesi che non rispettano le norme sulla sostenibilità e, soprattutto, sul rispetto dei diritti del lavoro. Devo dire come testimoniato anche dalla presenza del delegato alla pesca che il comune fino ad oggi per quello che ha potuto, perché va detto che le competenze comunali sulla pesca sono molto ridotte, c’è stato sempre abbastanza vicino”.