In “Tradimenti”, la commedia di Harold Pinter, rappresentata al Traiano venerdì sabato e domenica pomeriggio per la regia di Michele Placido si è apprezzata una Ambra Angiolini indiscutibilmente sciolta sulla scena ad interpretare il ruolo di una giovane donna che tradisce il marito con un amico di questi.
Madame Bovary, la Emma di Gustave Flaubert, tradisce per sfuggire alla noia della vita di provincia ma soprattutto per un disperato bisogno di sentimenti forti, soffocata da una vita banale divenendo per lunghi anni sinonimo di una donna che cerca di affermare il proprio diritto ad amare al di là delle convenzioni sociali che la chiudono nel ruolo di moglie e madre. Anche la Emma di Pinter cerca di sfuggire alla noia di un rapporto matrimoniale ormai esaurito e tradisce soprattutto per rivalsa nei confronti del proprio partner, ma, a differenza di Emma Bovary non suscita simpatia e tenerezza, possedendo i mezzi per risolvere il proprio rapporto e, così come rappresentata da Placido, appare solo egoista. Bravo Francesco Scianna nel ruolo dell’amico-amante. Complessivamente uno spettacolo gradevole ma senza i toni drammatici del testo di Pinter che, alla sua uscita, suscitò molto scalpore. Anche in questo secondo spettacolo molti i posti liberi. Prossimo appunhtamento sabato 27 con “Non ti pago” di Eduardo De Filippo che dovrebbe vedere come interprete il figlio Luca ma sembra sarà sostituito per una sua indisposizione.