Il segretario del circolo del PD, Clemente Longarini interviene sui mancati riconoscimenti, previsti dalla legge, a chi per lavoro è stato lungamente esposto all'amianto.
Nello specifico, Longarini, riferendosi al personale che ha lavorato alle centrali di Fiumaretta e di Torre Valdaliga Nord, si chiede come mai l'INAIL, nonostante, la cospicua documentazione scientifica fornita da un'apposita commissione consiliare presieduta dal consigliere, Roberto Cosimi, si sia trincerata dietro oggettive difficoltà incontrate dai lavoratori nella ricostruzione della carriera lavorativa dovuta al fallimento di alcune ditte, creando una situazione di disparità tra chi ha potuto fruire dei benefici di legge e chi si vede escluso. Il segretario del circolo , conclude dicendo, che il PD continuerà a seguire con particolare attenzione questa vicenda a tutti i livelli istituzionali, poiché l'estensione dei benefici di legge a quanti sono rimasti ingiustamente esclusi consentirebbe loro di andare in pensione alleggerendo, tra l'altro, la crisi occupazionale che seguirà l'ultimazione del cantiere di Torre Nord.
"Sono molti ancora in città i lavoratori che attendono il riconoscimento dei benefici previsti dalla legge per la lunga esposizione all'amianto (riconoscimento previdenziale per la pensione).
Il PD, consapevole da molto tempo di questa insopportabile situazione che riguarda la salute e la vita di chi ha lavorato, si è reso promotore della costituzione di una Commissione consiliare speciale che è presieduta dal nostro Consigliere Roberto Cosimi e della quale fanno parte tutti i gruppi.
Purtroppo, nonostante il lodevole lavoro svolto da questa Commissione e la cospicua documentazione specifica, documentazione di carattere scientifico e di presenza alla esposizione raccolta e presentata l'INAIL, inspiegabilmente non si registrano passi in avanti e tutto rimane bloccato vanificando le attese legittime dei lavoratori aventi diritto.
L'INAIL ha il dovere, una buona volta di rendere, pubbliche le ragioni del suo discutibile comportamento che suscitano una ingiusta disparità tra chi ha potuto fruire dei benefici di legge e chi si vede escluso.
Riteniamo che sia inaccettabile la posizione dell'INAIL di trincerarsi dietro oggettive difficoltà incontrate dai lavoratori nella ricostruzione della loro biografia lavorativa in quanto le Ditte di cui erano dipendenti sono nel frattempo venute meno per varie ragioni tra cui molti fallimenti.
Il dato prioritario e ineccepibile deve rimanere quello che comunque questi lavoratori hanno lavorato esposti all' amianto sia nella centrale di Fiumaretta sia in quella di Torrevaldaliga Sud Stessa situazione si è verificata nella successione delle ditte che hanno eseguito lavori in porto in particolare nel settore di manutenzione elettro – meccanica
Non solo, a nostro avviso, non è ragionevole e non è socialmente accettabile che i lavoratori paghino per queste disfunzioni di cui non hanno alcuna responsabilità.
Tra l'altro si deve ricordare che l'estensione dei benefici di legge a quelli che sono rimasti ingiustamente esclusi consentirebbe loro di andare in pensione alleggerendo la crisi occupazionale che seguirà l'ultimazione del cantiere di torre Valdaliga Nord.
Il P.D. continuerà a seguire con particolare attenzione questa vicenda con un impegno a tutti i livelli istituzionali ( Comune, Regione e Parlamento)."
Civitavecchia, 26 Settembre 2008
Segretario Circolo PD Civitavecchia
(Clemente Longarini)