Anche la maggior parte dei distributori di Civitavecchia ha aderito allo sciopero indetto da Faib, Fegica e Figisc/Anisa, per le giornate di oggi e domani. In realtà già da ieri sera alle 19 sono state chiuse le pompe di benzina, anche quelle del self-service. Sono garantiti solo i servizi minimi essenziali. E proprio nel corso della giornata di ieri si sono registrate delle vere e proprie corse al distributore da parte dei civitavecchiesi per evitare di rimanere a secco in questi due giorni.
A spiegare i motivi della protesta è il direttore della Faib Roma Antonio Ciavattini.
“Noi contestiamo il decreto trasparenza presentato dal governo – afferma Ciavattini – perchè introduce l’obbligo per i benzinai, con sanzioni incredibili in caso non lo facessero, per la pubblicazione di un ipotetico prezzo medio, cioè la media aritmetica, di quanto previsto nei distributori della regione Lazio. Questo perchè, secondo il governo, ci sarebbe una presunta speculazione sul prezzo che invece non esiste. Il benzinaio applica i prezzi imposti dalla compagnia e lavora con un margine fisso di soli 3 centesimi al litro. Per lui se la benzina costa di più o di meno non cambia nulla”.
Faib che tra l’altro dopo un incontro con alcuni rappresentanti del governo ha deciso di ridurre lo sciopero ad un solo giorno.