C’è anche un imprenditore che ha legami con Civitavecchia tra le vittime della protesta, con tanto di atti ai limiti del terrorismo, messa in atto dagli anarchici a sostegno dello sciopero della fame di Alfredo Cospito, un loro compagno al quale viene applicato in carcere il regime del 41 bis. Nella serata di venerdì scorso gli anarchici hanno preso di mira Giorgio Del Papa, patron della Umbria Oli International, che a Civitavecchia ha in concessione, attraverso la Stock Sinergy, i silos che si trovano alla banchina 24 e che contengono appunto oli vegetali.
Ignoti hanno appiccato il fuoco al citofono dell’abitazione di Del Papa e nel giardino della villa è stata gettata una busta con carne risultata avvelenata. L’episodio è stato rivendicato su un sito internet che si fa risalire all’area anarchica. In uno scritto gli anarchici ricordano che Alfredo Cospito rischia l’ergastolo per strage per due bombe lanciate nel 2006 contro la Caserma Allievi Carabinieri a Fossano che non hanno fatto né morti né feriti, mentre gli industriali e i capitalisti, se la spassano nelle loro ville.