Il caso del ministro Claudio Scajola coinvolge anche Civitavecchia. L’indagine della procura di Perugia, che avrebbe scoperto che l’ex ministro avrebbe comprato una casa con vista sul Colosseo con i soldi dategli dal costruttore Diego Anemone, quello coinvolto nell’inchiesta sui grandi eventi, coinvolgerebbe anche il notaio civitavecchiese Gianluca Napoleone.
A firmare l’atto d’acquisto sarebbe stato appunto il notaio civitavecchiese. Acquisto che sarebbe avvenuto il 7 luglio 2004 e, secondo quanto hanno detto i venditori ai magistrati, l’acquisto sarebbe stato fatto in nero con gli assegni dell’architetto Zampolini, uomo di fiducia di Anemone. Ma c’è di più, perché quello che gli inquirenti non si spiegano è perché lo stesso notaio Napoleone ha deciso di registrare il rogito relativo all’acquisto dell’appartamento di Scajola all’anagrafe tributaria di Civitavecchia, invece che a quella di Roma. Probabile che lo stesso notaio dovrà spiegarlo ai magistrati di Perugia.