In attesa che si sblocchi la vicenda del conferimento dei rifiuti di Civitavecchia, continua a far discutere lo smaltimento dell’immondizia di Roma. Tiene banco soprattutto per gli attacchi dell’esponente Pd Fabio Angeloni, che torna alla carica contro l’amministrazione comunale, accusandola di fare il gioco della giunta capitolina pentastellata. “Cozzolino ha lasciato le porte aperte ad altre 180 mila tonnellate di indifferenziata provenienti da Roma”, sostiene Angeloni.
“La discarica della Mad – afferma Angeloni – è stata indicata nei piani della Città Metropolitana come sito possibile e dopo gli incendi i rischi di vedere arrivare i rifiuti della capitale è aumentato. Quindi la situazione è questa: la Raggi ha iniziato ad imbarcare 20 mila tonnellate di rifiuti di Roma in porto, mentre Cozzolino si gira dall’altra parte e fa finta di non vedere. I mille container di cdr destinazione Portogallo potrebbero essere solo un’avanguardia se la Raggi ha in mente di imbarcare tutti gli altri rifiuti della capitale imballandoli e spedendoli via mare. E questo era il piano di piano di Buzzi e Carminati. Inoltre Cozzolino non ha finora risposto alla Città Metropolitana cancellando il sito della Mad da 180 mila tonnellate. Un silenzio che per Civitavecchia è una condanna praticamente certa, vista la quantità dei rifiuti e gli incendi di questi giorni prima a Malagrotta e poi a Viterbo. Nei fatti così ha già mandato a dire alla Raggi: ‘spedisci via mare tutti i rifiuti che vuoi, sopporteremo le centinaia di camion o vagoni ferroviari, e se serve ce ne teniamo noi 180 mila tonnellate qui in casa, tanto c’è spazio. Noi non li usiamo e non li useremo almeno fino al 2021 poiché non abbiamo voluto un impianto di trattamento’. Allo stato attuale il messaggio dei Cinquestelle di Civitavecchia a Virginia è proprio questo. Finora l’amminstrazione non ha nemmeno tentato di chiarire come stanno realmente le cose e ad oggi riferisce l’assessore Manuedda non ha assunto nessuna informazione diretta. Non una lettera di chiarimenti, non una telefonata alla sindaca M5S. Se continua questo silenzio ed entro questo mese non risponde alla Città Metropolitana dichiarando indisponibile la discarica Mad, le conseguenze sono praticamente scontate. Insomma i Cinquestelle hanno votato in consiglio comunale contro le ‘nuove’ discariche, ma lasciano abilmente aperte le strade ai camion dell’Ama e quelle della discarica attuale dove Civitavecchia non può conferire perché non ha un impianto di trattamento che, secondo quanto dichiarato dall’assessore Manuedda, è un problema che questa amministrazione lascia in eredità alla prossima”.