Le attuali vertenze che acuiscono la crisi economica e sociale a Civitavecchia sono figlie della decisione del sindaco Cozzolino di rinunciare a 300 milioni di investimenti dell’Enel già contrattualizzati. Lo sostiene l’esponente del Pd, Fabio Angeloni, prendendo a spunto le vicende riguardanti Royal Bus, l’appalto delle pulizie alla centrale di Torre Nord e quello della Sgm per servizi svolti per conto del Comune.
Per Angeloni, l’unica soluzione è creare di continuo nuova occupazione, sempre più qualificata, ruotando attorno all’economia del Porto, al suo ammodernamento e ai suoi traffici, allo sviluppo delle infrastrutture e al turismo. L’esponente del Pd osserva ancora che mentre nel Lazio la disoccupazione è scesa di tre punti dal 2014, attestandosi adesso al 10%, a Civitavecchia è ancora del 14%, con punte del 16% a Tolfa e Allumiere.
“I tavoli del lavoro di Cozzolino a quanto pare sono andati tutti a farsi fottere – conclude – e quando Unioncamere ricompare lo fa solo per difendere l’operato dei padroni di Port Mobility che a 20 mila euro al mese, si calano di colpo nella parte dei paladini dei lavoratori, mentre gli stessi sindacati locali annaspano e faticano a capire qual è la partita e quale la reale posta in palio”.