“E non c’è dubbio che i lavoratori del porto si sentano storicamente una vera comunità di destini. Ecco, ripartiamo da questo che è insieme storia e nuova proposta di forme di democrazia fortemente partecipata per dare un calcio all’attuale struttura amministrativa di sindaci-sotto-sindaci, assessori e vice assessori, sempre più incompetenti, che una città di 50 mila abitanti non si può più permettere.
Credo sia’ giusto che si inizi a parlarne anche qui dove è nata lo scorso inverno ad opera delle riflessioni e del lavoro condiviso da un gruppo con il quale ho lavorato alla stesura del progetto, citato sul palco di Insieme il 1 luglio a Roma (presenti Boldrini, Pisapia, Bersani e D’Alema).
Non era sfuggito ai commentatori più acuti (ad esempio Trc) che il mio intervento, essenzialmente contro le tribù che infestano da anni il congresso PD era di una “mano tesa a Luciani” (cfr Civonline) che il 1 luglio era tra il pubblico.
Prendo atto che Luciani ha risposto “Si” anche se a suo modo e credo un po’ controvoglia vista la quantità di insulti che mi ha riservata. Aspetto di sapere dove e quando, spero in un posto abbastanza capiente con la volontà di un reale confronto “Insieme” più orientato al futuro che al passato. La sinistra e la città ne hanno davvero bisogno”.
FABIO ANGELONI