I residenti della zona di Largo Acquaroni, Via Pinelli e zone limitrofe, consegneranno lunedì prossimo, al Comune di Civitavecchia, un’istanza contro l’installazione di una antenna ILIAD ITALIA. Sono state raccolte, al momento, circa 300 firme di protesta: lunedì dovrebbe svolgersi, infatti, un incontro tra l’amministrazione comunale ed i gestori delle telefonia mobile, per concordare un piano condiviso di tutela dei cittadini, che tenga anche conto delle necessità dei gestori.
“Tuttavia – scrivono in un comunicato – poiché, in un terreno privato, senza il minimo preavviso ai cittadini, sono iniziati i lavori di realizzazione del traliccio ILIAD ( stazione radio base) alto 30 metri, a pochi metri dalla scuola materna “Madre Teresa di Calcutta”, i cittadini hanno indetto, per il giorno 19 aprile dalle ore 12.00 alle ore 12:30, una mobilitazione (flash mob) per sensibilizzare le autorità cittadine e l’opinione pubblica sulla vicenda, che ha dell’incredibile.
Ai danni alla salute dell’elettrosmog, infatti, si aggiungono i probabili danni patrimoniali rilevanti sul valore degli immobili, oltre a quelli che nella moderna medicina legale vengono definiti come danni psicologici ed esistenziali: svegliarsi ed avere di fronte, a pochi passi da casa un traliccio di 30 metri, non fa bene alla salute, questo è certo.
La collocazione dell’antenna ILIAD accanto alla scuola, poi, è un atto di prevaricazione e di insensibilità nei confronti delle famiglie e dei bambini, che i residenti non intendono accettare, chiedendo essi stessi, pertanto, un incontro col primo cittadino.
L’aggressività della società Iliad e il suo piano di installazioni selvaggio non può e non deve lasciare i cittadini e la Giunta Comunale inermi.
La società francese ILIAD ha ben pensato di piazzare questo obbrobrio in una zona residenziale cittadina, permettendosi di fare quello in Francia non le sarebbe mai consentito : il Parlamento francese ha varato infatti una legge innovativa che regolamenta la diffusione dell’elettrosmog, attuando il principio di precauzione e vietando persino il WiFi negli asili e nei luoghi con bimbi piccoli. Qui da noi invece i bambini della vicina materna non saranno tutelati, e dovranno vivere a pochi metri di distanza da una potente antenna, se lo scempio ambientale non verrà fermato. Diversi studi forniscono indicazioni sul fatto che anche in caso di una debole esposizione alle radiazioni ci siano degli effetti biologici dannosi. Alcuni esperimenti condotti con radiazioni deboli di bassa frequenza hanno, ad esempio, riscontrato un impatto sul comportamento, sulle facoltà di apprendimento e sul sistema ormonale degli animali e sulla crescita delle piante.
Invitiamo pertanto il Sindaco :
– a rimodulare il piano comunale delle antenne, rendendolo inattaccabile dalle speculazioni dei gestori della telefonia, come è stato fatto con successo a Fiumicino, ove una compagnia telefonica (WIND) ha perso il ricorso al TAR contro il Comune; il TAR ha ribadito il principio secondo cui le disposizioni regolamentari sono illegittime se pongono limiti generali che potrebbero rendere impossibile la realizzazione di una rete completa di infrastrutture per le telecomunicazioni, mentre sono legittime se consentono una possibile localizzazione alternativa.
-ad esperire tutti i rimedi legali, in primis il ricorso al Consiglio di Stato, per sospendere urgentemente i lavori e l’attivazione dell’impianto suddetto ;
-a proporre immediatamente al gestore della stazione radio-base la delocalizzazione dell’impianto stesso in altra area idonea;
– ad istituire un “osservatorio” permanente sull’inquinamento elettromagnetico causato da tutti i tipi di sorgenti (stazioni radio-base, elettrodotti, ecc.), con la partecipazione di tecnici comunali,ASL, ARPA e rappresentanti di cittadini ;
– ad adottare un regolamento-piano relativo sia alla localizzazione delle nuove installazioni di stazioni radio base che alla delocalizzazione di quelle gia’ esistenti, in aree agricole, boschive, o comunque verdi, non abitate e non attrezzate”.
6 Comments
Tommy
Come al solito si lasciano i cittadini da soli,le forze politiche,le personalità importanti di questa città,i movimenti ambientalisti,dove sono? Come ci si può opporre se mancano le Guide che aiutano la popolazione a reagire ai soprusi che vengono pensati ed attuati? Siamo una città di conquista,qui decidono gli altri.
giovanni
” il Parlamento francese ha varato infatti una legge innovativa che regolamenta la diffusione dell’elettrosmog”, noi abbiamo qualcosa di simile? SI : Legge 22 febbraio 2001, n. 36 ” Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici” che fissa i limiti delle emissioni.
https://www.altalex.com/documents/news/2005/03/24/legge-quadro-sull-inquinamento-elettromagnetico
Se poi qualcuno ha tempo per una conoscenza più approfondita può leggersi
https://www.inquinamento-italia.com/inquinamento-elettromagnetico-limiti-di-legge-normativa-decreti-radiofrequenze-basse-frequenze/
che informa sui limiti di emissioni nelle più varie condizioni e se c’è una legge questa va rispettata non ci sono dubbi.
Ma soprattutto per installare un palo con in cima un’antenna su suolo pubblico ci dovrebbe essere un via libera del comune, non credo che ILIAD un giorno abbia deciso autonomamente di installare un’antenna in un certo posto senza avere le varie autorizzazioni.
Assolutamente non voglio difendere ILIAD ma questo è un argomento che ogni tanto esce fuori ed il comune DEVE verificare la correttezza della installazione e delle emissioni.
fabio
La cosa fantastica che deve essere messa in evidenza è il fatto che la maggioranza di quelli che protestano contro la forma di installazioni di ripetitori di cellulari o similari sono coloro che scrivono e fanno post sui canali utilizzando tale strumentazione. Non solo al momento che non arriva il segnale emanato da tali stazioni telefonano al fornitore del servizio lamentandosi della scarsa copertura…Quindi alla fine vogliono un servizio sempre più importante ,ossia stazioni della connessione con i cellulari sempre più potenti ,dall’altro vogliono che non ci siano i ripetitori vicini alle loro case e scuole…
Luna
I SOLITI LEONI DA TASTIERA!!
Informatevi perchè ci sono microcelle con bassisime immissioni di radiazioni nell’ambiente e che potrebbero essere utilizzate invece di quelle enormi e dannsissime parabole, ma il costo è molto più alto quindi…..che gli frega…friggiamo i cervelli, il sangue e la tiroide dei cittadini e dei bambini!!
Tutti usiamo i cellulari e a tutti ci necessita una buona ricezione, non usate questa ridicola scusa, perchè ci sono modi per evitare se non ridurre di parecchio i danni.
giovanni
La cosa si risolve in modo civile, semplice e rapido: si chiede una verifica del valore delle emissioni e se sono nella norma OK altrimenti per legge DEVONO essere riportati nelle norme.
La richiesta va fatta all’ARPA LAZIO che è deputata per questi controlli
fabio
A dir il vero i “leoni da tastiera” sono coloro che fanno accuse e non ci mettono la faccia…
Se una persona è sicura di quello che dice ed è sicuro che quello che legge da internet su facebook o su altri social non deve far altro che denunciare alle autorità competenti che c’è qualche azienda o persona sta commettendo un reato..
In caso contrario non è altro che un mitomane e sapendo anche che c’è qualcuno che commette un reato è complice di coloro che fanno azioni illecite, così lo stabilisce la legge e non i tasti e gli schermi di un video…
Certo che magari il fatto di dire che” il cervello frigge” è davvero interessante…