Un silenzio assordante. Era il 3 agosto quando l’assessore all’Ambiente, Leonardo Roscioni, due rappresentanti della Ericsson, un ingegnere ed un responsabile, e due membri dell’Agraria, il presidente Franco Barlafante e l’assessore Giancarlo Mercuri, facevano un sopralluogo all’Infernaccio, nella zona suggerita per ospitare l’antenna di telefonia mobile che attualmente si trova in via Stella a Campo dell’Oro. Un sito alternativo, un’ipotesi che si sarebbe dovuta concretizzare entro la fine di agosto o, al massimo, ai primi di settembre con l’invio di una relazione da parte della Ericsson. E invece ancora oggi a Palazzo del Pincio si attendono notizie ed il silenzio assordante che regna intorno alla vicenda inizia a farsi preoccupante.
Dalla società non sono arrivate risposte e per il momento non sembra aver avuto effetto nemmeno il sollecito inviato recentemente da Roscioni. Forse i tecnici della Ericsson non hanno ancora concluso gli studi sull’Infernaccio, quel che è certo è che il mancato invio della relazione non è un bel segnale. L’assessore all’Ambiente, per ora, cerca di non scomporsi, consapevole anche del fatto che il Pincio non può fare molto. Avrà più potere, invece, quando il regolamento sulle antenne di telefonia mobile sarà in vigore e per questo Roscioni si sta impegnando per accelerare i tempi. Licenziato dal suo assessorato da una settimana, il provvedimento aspetta ora di essere inserito tra gli ordini del giorno del prossimo consiglio comunale. Roscioni si augura che il regolamento approdi all’Aula Pucci ai primi di ottobre e sta facendo pressioni proprio in questa direzione. Il tutto sperando che nel frattempo dalla Ericsson si faccia vivo qualcuno.