Si riaccende la polemica relativa all'ipotesi della realizzazione della bretella di collegamento porto-A12, che dovrebbe lambire fino a sovrastarlo per un tratto di viadotto il parco delle Antiche Mole.
Dopo le dichiarazioni del Polo Civico, che aveva sostenuto con il consigliere provinciale e comunale Alvaro Balloni, la bontà del progetto illustrandone quelli che sarebbero i vantaggi per il traffico cittadino – specie dei tir – oggi interviene proprio il presidente dell'associazione Parco Antiche Mole, ingegner Mauro D'Andria, secondo il quale "tanto il Polo Civico quanto l'Italia dei Valori stanno spacciando per il bene della città un tratto di autostrada che accorcerebbe solo di otto chilometri la percorrenza autostradale per il varco Nord e di undici quella per il varco Commerciale". In più c'è il fatto che "essendo la nuova bretella a pagamento questo non rappresenterebbe affatto un vantaggio per gli autotrasportatori". In realtà per D'Andria basterebbe solo "realizzare un nuovo svincolo per ottenere un accorciamento della percorrenza di quattro chilometri per entrambi gli accessi al porto, senza scempi naturalistici e cementificazioni, opera questa peraltro già indicata in uno studio condotto dallo stesso assessorato all'Urbanistica, quale variante al Piano Regolatore Generale, rapida da realizzare e soprattutto sostenibile sotto tutti i punti di vista". Ma tutto questo secondo il presidente dell'Associazione del Parco delle Mole "continua a essere ignorato da alcuni personaggi che ancora perseguono un progetto scellerato e mai recepito dal comune e che manca di ogni logica, lede gli interessi della città e dei cittadini che fruiscono di quella zona".