Si sono introdotte a casa di una persona anziana, fingendosi dottoresse del Centro Assistenza Disabili), ma in realtà erano due ladre che hanno rubato oro e gioielli. È la storia che arriva da Civitavecchia e che si è verificata lunedì intorno alle 13:30, quando al campanello di un appartamento che si trova nella zona alta della città, tra la parte alta di via Terme di Traiano e San Liborio, hanno suonato due donne, una alta, magra con un lungo cappotto verde e l’altra più bassa e con i capelli scuri. L’anziano proprietario, gravemente disabile e che era solo in casa in quel momento non essendoci nessun altro visto che la moglie era appena uscita proprio per recarsi alla Asl, ha aperto e le ha fatto entrare, dopo che le stesse si sono presentate come medici, lì per una visita.
E proprio mentre una delle due fingeva di visitarlo, l’altra rubava per casa. Ad un certo l’uomo deve aver realizzato che c’era qualcosa che non “filava” nella pantomima che le malviventi stavano inscenando e si è ribellato. A quel punto, le ladre sono scappate con il bottino che fino a quel momento erano riuscite a racimolare: oro e gioielli di proprietà della moglie per un ammontare di alcune migliaia di euro.
Ovviamente, nella giornata di ieri, la famiglia dell’anziano ha presentato denuncia alla Polizia, che ha immediatamente avviato le indagini al fine di trovare i responsabile della nuova modalità di truffa ai danni degli anziani, dopo quella, diffusissima, della chiamata dal finto parente coinvolti in danni giudiziari che chiedi soldi per essere salvato.
Due gli aspetti inquietanti. Il primo è che l’attività delle due donne sia avvenuta non appena la moglie dell’anziano è uscita di casa e questo presuppone che ci sia stato un controllo sui movimenti interni alla famiglia e delle persone che si occupano dell’anziano, gravemente disabile, che peraltro non viene mai lasciato solo in casa per ovvie motivazioni di non autosufficienza.
L’altro è che il caso avvenuto lunedì non è isolato. Sono in tanti a denunciare i tentativi di furto ai danni di anziani da parte delle “finte dottoresse”. Il nostro consiglio, come al solito: fate attenzione e se avete un dubbio, non aprite.