La sigla sindacale torna all’attacco sull’appalto comunale denunciando gravi violazioni e comportamento antisindacale. Da molti mesi l’UGL avrebbe informato il primo cittadino e il Rup di una gravissima situazione che riguarderebbe una lavoratrice assunta dalla Scala Enterprise partenopea che, non si sa bene a quale titolo e con quale autorità, impartirebbe a Civitavecchia disposizioni e ordini di servizio ai vari dipendenti arrogandosi anche il diritto di licenziare.
“La misteriosa persona, essendo una semplice dipendente, – rimarca la responsabile confederale UGL Civitavecchia Fabiana Attig – come può essere referente di appalto a Civitavecchia quando nel Contratto di Servizio firmato dall’ATI nel giugno 2017 figura altra persona? Strane situazioni poi la vedrebbero collegata alla timbratura del cartellino lavorativo, con entrata presso Fiumaretta e uscita alla Cittadella che evidenzierebbe un monte ore superiore di gran lunga a quello degli altri lavoratori”.
Per far luce sulla vicenda, fa sapere la sindacalista, sono state chieste delucidazioni al comune che ad oggi non ha ancora fornito risposte, in tal senso è stata fatta richiesta di accesso agli atti.
“Questa omertà – conclude la Attig – rappresenta un raggiro ai danni dei lavoratori e dell’Ente, l’inerzia di sindaco, Rup e Scala Enterprise configurerebbe un comportamento anti sindacale nei riguardi dell’UGL. Se sarà necessario adiremo le vie legali – preannuncia – il tempo è scaduto così come la pazienza”