In occasione della giornata mondiale del rifugiato, che cade come ogni anno il 20 giugno, l’Arci Civitavecchia ha deciso di manifestare il suo dissenso alla chiusura dei porti italiani alle imbarcazioni che navigano nelle acque del Mediterraneo colme di richiedenti asilo, donne, bambini e giovani uomini che fuggono da guerre e torture perpetrare nelle “carceri” libiche.
“L’Arci – spiegano dall’associazione – a livello nazionale lancia l’hastag #apriteiporti per mobilitare coloro che credono nell’accoglienza. L’Arci Civitavecchia è impegnata da anni nella gestione del progetto Sprar e nella buona accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati, per questo non può accettare la politica dell’odio e della chiusura. Civitavecchia è una città di porto e come tale aperta all’arrivo di chiunque, soprattutto a coloro che sono meno fortunati. Invitiamo la cittadinanza, le associazioni, le forze politiche a partecipare al sit-in in programma questo pomeriggio alle 18 in piazza degli Eventi alla Marina per lanciare un segnale forte e coeso”.
Alla manifestazione parteciperà anche la Cgil. “La Cgil tutta – dichiara il segretario territoriale Alberto Manzini – è da sempre a difesa della dignità degli esseri umani e contro chi specula sulle drammatiche vicende che spingono migliaia e migliaia di persone a fuggire dalla guerra e dalla fame”.