Anche se a fari praticamente spenti, prosegue l’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia sull’area antistante l’ospedale San Paolo. Come si ricorderà, l’indagine della Magistratura era iniziata all’indomani della richiesta di legittimazione inoltrata all’Agraria dalla Unicoop, la ex Coop supermercati che aveva acquistato l’area alla fine degli anni ’80 per realizzare un centro commerciale mai iniziato per mancanza delle autorizzazioni urbanistiche.
L’inchiesta tende ad accertare se la richiesta formulata da Unicoop sia fondata, o se possono ravvisarsi gli estremi di falso. Non solo, gli inquirenti vogliono anche capire per quale ragione la società toscana ha pagato oltre 200 mila euro all’Agraria di Civitavecchia nel chiedere la legittimazione che poi l’associazione ha rigettato. Per questo, sono previsti gli interrogatori di amministratori vecchi e nuovi dell’associazione di viale Baccelli, che dovranno chiarire i contorni della vicenda. Sembra, comunque, che sia una prassi pagare anticipatamente la somma necessaria alla legittimazione, al fine di evitare l’ulteriore aggravio delle spese notarili. Gli interrogatori degli amministratori di ieri e di oggi dell’Associazione Agraria saranno effettuati dal personale del Corpo Forestale e si terranno con tutta probablità negli uffici della stessa Procura. Sempre sugli aspetti legati alla richiesta di legittimazione dell’area, è stato interrogato un funzionario della Regione Lazio. Vale la pena di ricordare, che per l’area è stato presentato un programma integrato di intervento che prevede la realizzazione di villini e strutture commerciali. Piano bloccato, due mesi fa, da un provvedimento di Palazzo del Pincio.