Arrivano i sospirati ristori per gli operatori portuali e, in particolare, per i terminalisti. Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini ha firmato il decreto che consente agli operatori di accedere al fondo di 20 milioni di euro, istituito per compensare la riduzione dei ricavi conseguente alle limitazioni delle attività e quindi al calo di passeggeri sbarcati e imbarcati nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 31 dicembre 2020.
Lo stesso Ministero precisa che la richiesta di contributo può essere presentata, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto, dalle imprese che hanno registrato una perdita di ricavi rispetto alla media dello stesso periodo del biennio precedente. Nel calcolo della riduzione dei ricavi si deve tenere conto anche dei maggiori costi per igienizzazione e sanificazione dei mezzi e per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale e dei minori costi connessi alla riduzione dei servizi e di quelli derivanti dagli ammortizzatori sociali per il personale. Sbloccati i ristori per gli operatori, adesso si attende che analogo provvedimento sia assunto per le autorità portuali maggiormente danneggiate dalla pandemia. E in testa alla particolarissima graduatoria nazionale figura Civitavecchia, che ha visto in particolare crollare il traffico crocieristico. Da oltre un anno da Molo Vespucci si levano grida di dolore per il mancato arrivo dei ristori. Finora, però, nonostante le diverse sollecitazioni arrivate da forze politiche di diversa estrazione, nelle casse dell’ente non è arrivato un euro.