Le gru che saranno utilizzate in autonomia dalla Cfft per le operazioni connesse allo scarico di containers della frutta sono arrivate in porto. A darne notizia sono i gruisti e manutentori della Gtc, la società costituita dalle imprese locali, che ha subito espresso tutta la sua contrarietà per un’iniziativa che, a suo giudizio, apre una nuova e pericolosa pagina all’interno dello scalo marittimo. E i gruisti e manutentori continuano a non cambiare opinione.
“Cambia quel sistema che per anni è stato in piedi e ha tenuto a galla, bene o male, l’intero sistema portuale – sostengono – soprattutto quel delicato sistema di delicati equilibri e pace sociale. Da quando si è ufficializzata la vicenda avevamo chiesto tramite i sindacati un incontro con l’Autorità Portuale e la cosa che più preoccupa e infastidisce è il silenzio assordante di tutti. Siamo spettatori inermi di un brutto film, ci saremmo aspettati qualche intervento da parte dell’Autorità, di qualsiasi tipo, una parola appunto anche di conforto. Ed invece niente. Sentiamo l’Autorità portuale sempre più distante da quel porto che dovrebbe governare ed aiutare, ci sentiamo più che mai soli, abbandonati da tutti, anche da un sindacato che ormai nel film ha un ruolo di secondo piano, da comparsa, mai attore protagonista. Si è dato inizio ad una nuova era, quella della concorrenza in nome del profitto dove si parla solo di costi e tempi di lavorazione, dove l’uomo, il territorio vengono messi in secondo piano, con buona pace di chi per anni ha difeso la pubblicità del porto e della funzione sociale che esso stesso ha sempre rivestito, magari a volte tralasciando il profitto. Speriamo solo che le regole siano le stesse per tutti e che tutti le rispettino. Così come speriamo che l’Autorità Portuale si ricordi di quella categoria che ha sicuramente anche essa contribuito a rendere grande il porto di Civitavecchia, e tenga fede alla parola data negli anni precedenti, a dei lavoratori che la loro parte l’hanno fatta e che soprattutto hanno rispettato gli impegni presi con le istituzioni”.