“Perché a Civitavecchia il dearseficatore non è ancora partito? Si tratta di incapacità, visto che in alcuni comuni limitrofi è già funzionante, o di calcolo dettato dalle manovre dilatorie di chi vuole privatizzare l’acqua?”. A porre i quesiti è il Forum Ambientalista, che definisce scandalosa la situazione che stanno vivendo i circa 7000 residenti nella zona interessata dall’ordinanza di non potabilità dell’acqua per l’eccessiva presenza di arsenico.
Il Forum sottolinea che dopo che l’acqua è stata dichiarata non potabile con l’ordinanza sindacale di inizio anno, il Comune, nonostante i proclami, non ha adottato alcun intervento efficace per la soluzione del problema. Secondo gli ambientalisti, l’assenza di una chiara determinazione in favore del mantenimento della gestione pubblica del servizio idrico, che rischia di essere privatizzato con la cessione ad Acea, aumenta ancora di più la confusione e l’incertezza, paralizzando le decisioni operative.
Immediata la replica da parte del portavoce del sindaco Fabio Angeloni. “Il Forum Ambientalista ha ragione. Il ritardo c’è ed è di 10 anni visto che per il dearsinificatore non è stato mai fatto nulla, compresi i 5 anni della precedente amministrazione. Quando noi abbiamo preso in mano la cosa, abbiamo trovato i fondi e fatto la gara, così come ci richiede la legge italiana. Gara che purtroppo ha dei tempi tecnici prestabiliti. La prima è andata deserta, quindi ci auguriamo un risultato diverso nella seconda. L’unico ritardo che abbiamo avuto è di circa due mesi ed è stato causato dalla modifica del progetto, necessaria per racchiudere nello stesso una piccola zona di Tarquinia. Sono quelli del Forum Ambientalista i veri lenti di questa storia. Hanno iniziato a protestare con 10 anni di ritardo”.