La nomina di due nuovi articoli 90 da parte dell’amministrazione comunale ha provocato la reazione critica del Partito Democratico e dei Giovani Democratici, che in due interventi distinti puntano il dito contro il sindaco Antonio Cozzolino, ricevendo poi la replica del consigliere pentastellato Emanuele La Rosa. Di diverso avviso Forza Italia. Per la vice coordinatrice, Emanuela Mari, la nomina di altri due articoli 90 è la dimostrazione delle difficoltà in cui si trova ad operare il sindaco, con delegati non all’altezza di fare il proprio lavoro perché impegnati a polemizzare sui social network.
“L’ansia del sindaco Cozzolino di giustificare la nomina di altri due articoli 90 – dichiara il segretario del Pd Enrico Leopardo – testimonia un suo disagio che forse si gioverebbe di qualche seduta di psicoterapia, più che di sprovveduti attacchi. Come lei stesso ricorda, caro sindaco, così fan tutti ed ai cittadini spetterà giudicare della vostra coerenza e della tanto decantata trasparenza che avrà sicuramente guidato le vostre scelte. A noi non rimane altro che prendere atto della “indispensabilità” degli incarichi da lei affidati: controllo del decoro urbano e supporto alle iniziative degli organi istituzionali e gestione dell’agenda del sindaco. Siamo certi che ciò servirà a risollevare le sorti di una città in ginocchio ed a creare sviluppo ed occupazione cose delle quali dopo 9 mesi di vostro governo non si vede traccia. Stia quindi tranquillo signor sindaco e non si affanni ad arrampicarsi sugli specchi dando ad altri la colpa della sia inadeguatezza, così come dimostrato anche dalla sua richiesta di un consiglio comunale aperto sugli immigrati dopo aver trattato, in completa solitudine, con la sua maggioranza tale problema. Adesso che la cosa rischia di sfuggirvi di mano cercate la condivisione di una responsabilità che non avete voluto condividere prima e che oggi temete vi si ritorca contro. Noi, comunque, quando si tratta del bene della città, ci siamo e ci saremo sempre nella consapevolezza, diversamente da quello che voi pensate, che solo grazie allo sforzo di tutti si potrà dare un futuro alla nostra città”.
“Dopo aver deprecato senza sosta la pratica delle nomine degli articoli 90 effettuate dalle precedenti amministrazioni ed aver promesso più volte durante la campagna elettorale che non avrebbe fatto articoli 90 – afferma la segretaria dei Giovani Democratici Claudia Feuli – il sindaco Cozzolino aumenta la lista dei “nominati” politici. Gli art. 90 di questa giunta, quindi, arrivano a tre. Ad essere stati nominati, secondo quanto emergerebbe dalla stampa, sarebbero Ruggero Cosimi ed un avvocato, o “abogado” stabilito in Italia ed abilitato in Spagna? Valentina Seghieri. Il primo andrebbe ad occuparsi del decoro urbano. La seconda, invece, fornirebbe supporto alle attività degli organi istituzionali nonché all’agenda del Sindaco. In merito al primo, risulta oscuro a cosa serva l’assunzione di una persona che si occupi del decoro urbano quando tale materia è già di competenza di uno specifico assessorato, quello all’Ambiente, ed al quale sono addetti centinaia di dipendenti di una municipalizzata i cui posti di lavoro sono a rischio proprio per volere del primo cittadino. Riguardo al secondo articolo 90, non si comprende quale sia la necessità di assumere un legale, quando al Comune esiste già un ufficio avvocatura con professionisti all’altezza e di sicura professionalità. Perché aggravare dunque la spesa di bilancio assumendo persone esterne quando tali competenze sono già presenti all’interno dell’ente? Ma, soprattutto, perché aggravarla quando si grida ogni giorno alla mancanza di soldi nelle casse comunali? Insomma, mentre il sindaco e la sua maggioranza pensano bene di nominare due nuovi art. 90 con competenze di dubbia utilità, dall’altro lato i dipendenti comunali sono senza salario accessorio per “problemi di bilancio” e le municipalizzate si preparano ai tagli di personale già promessi poco tempo fa da questa giunta. L’auspicio è uno soltanto: vedere al più presto la fine di questo triste teatrino”.
“Al tiro al piccione verso l’amministrazione comunale sull'”assunzione” di ulteriore due “Articoli 90″senza concorso e senza curriculum particolari contrariamente a quanto sempre affermato dal Movimento 5 stelle a tutti i livelli, non voglio partecipare”. Inizia così l’intervento di Emanuela Mari in relazione all’ennesima polemica scatenata dalle scelte questa amministrazione. “Credo – aggiunge – che i problemi di Civitavecchia siano talmente aumentati con l’avvento della giunta pentastellata che soffermarsi su questa azione mi sembra particolarmente riduttivo e addirittura pretestuoso. Infatti leggendo tra le righe del comunicato stampa del Sindaco emerge chiaramente la difficoltà di portare avanti da solo una efficace azione di governo, bocciando di fatto la schiera di delegati che, magari troppo impegnati ad alimentare polemiche sui social, hanno lasciato Cozzolino da solo contro tutti”.
“Auspico – conclude la Mari – da cittadina di Civitavecchia più che esponente politica di opposizione, di assistere ad un cambio di marcia deciso da parte dell’amministrazione con la speranza che invece di continuare a guardare al passato,finalmente inizi a guardare al presente e al futuro della nostra città che ha bisogno di azioni amministrative concrete ed immediate per la soluzione anche dei piccoli problemi quotidiani dei cittadini, che ad oggi sembrano purtroppo montagne troppo impegnative da scalare”.
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