“Il nuovo regolamento comunale per gli asili nido è l’ultimo “regalo” dell’amministrazione pentastellata che invece di rendere l’accesso alle strutture il meno dispendioso possibile sta creando danni e disagi alle famiglie civitavecchiesi”. Lo sottolinea la candidata al consiglio comunale per la lista di Forza Italia Emanuela Mari.
“Aver cambiato le carte in tavola con l’inserimento dell’accreditamento regionale quale requisito indispensabile per accedere alle convenzioni con il Comune nella gestione del servizio per la prima infanzia, comunicato tra l’altro con pochissimo preavviso, porterà molto probabilmente all’esclusione delle strutture private. Un enorme danno – spiega Emanuela Mari – per i bambini e i genitori. I figli sono infatti la cosa più importante nella vita e da mamma, che per esigenze di lavoro si è rivolta spesso a nidi privati e comunali, posso testimoniare con mano la professionalità e la competenza di chi è convenzionato da anni con il comune di Civitavecchia. Nessun genitore vorrebbe mandare il proprio figlio in strutture non a norma, e purtroppo per la certificazione di prevenzione incendi richiesta dalla Regione Lazio occorrono tempi tecnici lunghi, seppur le strutture si siano attivate subito. A rimetterci come al solito saranno le mamme lavoratrici che per mandare i figli in quelle strutture, che tra l’altro assicurano un orario più ampio rispetto ai nidi comunali, dovranno pagare la retta per intero alla faccia dei diritti delle donne e dell’equità dei contribuenti”.