“Leggendo sulle pagine telematiche di un noto sito telematico cittadino, abbiamo appreso della presunta nomina del Commissario della Asl RmF dopo l’avvenuta scadenza del contratto del Direttore Generale Salvatore Squarcione. Sul sito leggiamo il nome del presunto neo Commissario (presunto perché non ne abbiamo trovato traccia da nessuna altra parte e le voci di corridoio in Regione non ne saprebbero nulla) Camillo Riccioni, angiologo”.
“Certamente la nostra Asl, che ci risulta essere una delle poche virtuose del Lazio con bilancio in positivo e con le maggiori opere di ampliamento e ristrutturazioni effettuate negli ultimi anni, e di questo non possiamo che ringraziare il dott. Squarcione e il suo staff, ha bisogno di un nuovo Direttore generale e nel caso attuale di un Commissario vista la situazione di dirittura finale della giunta Polverini. Però un dubbio ci assale, ma il presunto neo Commissario Riccioni non è lo stesso Riccioni già Commissario della Asl Rm A, incarico conferitogli sempre dalla Giunta Polverini nel 2010, al centro di uno strano caso apparso sulla stampa e oggetto di interrogazioni parlamentari in quanto la sua nomina avvenne aggirando tutte le norme sulla compatibilità di cariche all’interno delle aziende sanitarie? Si tratta dello stesso Riccioni che da dipendente da 10 anni della Asl Roma A con incarico di Direttore del reparto angiologia al Nuovo Regina Margherita, non avrebbe potuto essere nominato anche Direttore Generale? E’ lo stesso Camillo Riccioni che da Commissario della Asl RmA si è fatto spostare il primariato al S. Giovanni (operazione illegittima, perché i primariati non si possono più trasferire) per poi farsi nominare Direttore Generale alla stessa A? Ed è sempre lo stesso Riccioni che, appena insediatosi come commissario straordinario, avrebbe nominato come suo assistente il cognato? Sicuramente si tratterà di omonimia e siamo certi che non sia nemmeno vera l’avvenuta nomina a Commissario della Asl RmF, perché se così fosse una delle pochissime Asl che, nonostante i difetti e i problemi che esistono, ha un bilancio in positivo per diversi milioni di euro potrebbe “improvvisamente” cadere nel baratro con tutte le conseguenze del caso per il territorio. Ma per una volta mantenere lo statu quo ante (cioè mantenere il vertice presente prima della scadenza del mandato a Squarcione per intenderci) non si può caro Commissario Bondi e cara Presidente dimissionaria Polverini?”.FLI CIVITAVECCHIA