Il traguardo di 100.000 vaccini effettuati dalla Asl Roma 4 è vicino, ma dalla prossima settimana potrebbe venir meno il sostegno alla campagna vaccinale dei dottori di famiglia. L’azienda sanitaria ha infatti intenzione di affidare ai medici di medicina generale prevalentemente le somministrazioni del siero AstraZeneca, quello che in questo momento così prolifico dal punto di vista della disponibilità, continua ad avere maggiori difficoltà.
Per questa settimana ai medici di famiglia sono stati consegnati un flacone di Pfizer, nel quale sono contenute sei dosi da riservare a quanti hanno già ricevuto la prima dose del vaccino statunitense, ed uno di AstraZeneca. Ma dalla prossima settimana la situazione potrebbe ulteriormente cambiare, perché la Asl Roma 4 si è detto pronta a conferire negli studi medici un flacone di AstraZeneca al giorno per medico, ciascuna composta da 12 dosi. “Ci farebbe anche piacere – spiega il responsabile dell’Unità di Cure Primarie Buonarroti, Roberto Arcadi che da sola gestisce circa 10.000 pazienti – se non fosse che in questa fase è praticamente impossibile reperire 12 persone alle quali somministrare il siero anglo-svedese. Per esempio questa settimana, noi dello studio associato Buonarroti ordineremo e ritireremo solo il Pfizer. Per AstraZeneca se ne parlerà quando ci saranno da somministrare i richiami di quelli che abbiamo già fatto. Dalla prossima settimana ci danno solo AstraZeneca? Vorrà dire che la nostra esperienza di vaccinatori finirà qui. Non saremo certo noi a perdere intere giornate a cercare persone per convincerle a ricevere un vaccino che non vogliono”. Secondo il medico, i problemi principali sono legati alla pessima pubblicità che è stata fatta ad AstraZeneca, di cui si è parlato soprattutto per i casi di cronaca, e al fatto che al momento c’è una grande disponibilità di vaccini di altre case farmaceutiche, ritenute più sicure. “Ma dove le trovi 12 persone al giorno da vaccinare? – si domanda ironicamente Arcadi – visto che ora ci si può prenotare per Johnson&Johnson e Pfizer senza problemi. Noi medici ci siamo resi sempre molto disponibili e ci hanno dato sempre pochissimi vaccini. Adesso che c’è il problema con AstraZeneca, vogliono riversarlo su di noi? Mi dispiace, ma non ci stiamo”. Intanto, come detto, la Asl Roma 4 è ad un passo da quota 100.000 vaccinazioni. Sono 95.980, per la precisione, le dosi somministrate fino ad oggi (75.104 Pfizer/BioNTech, 572 Moderna e 20.304 Astra Zenecea) nelle categorie Over 60 (60.315), Over 80 (12.582), pazienti fragili (4.411) e domiciliari (2.777). Intanto si registra un ulteriore aumento delle dosi Pfizer per circa il 20%. È quello annunciato dalla Asl Roma 4, che spiega come da oggi gli slot sono passati da 876 prime dosi Pfizer a 1038 prime dosi. L’aumento sarà riversato esclusivamente sul punto vaccinale di al Centro anziani di Ladispoli, che passa da 90 prime dosi a 252.