Dopo il primo ed il secondo giorno a Gerusalemme il 15, e 16 settembre scorsi , dove ha visitato ospedali, svolto incontri sanitari e conferenze mediche, la Delegazione Italiana e’ partita per Ramallah sempre visitando ospedali ed incontrando associazioni mediche.
Ottimo lo scambio di idee sulla gestione delle emergenze, in ambito ospedaliero ed in quello territoriale, portato avanti dalla d.ssa D’Andrea (ASL ROMA F), primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Civitavecchia. Sostanziale anche l’impegno che è stato profuso attraverso gli incontri del dott. Marziano nella verifica degli standard sanitari minimi che permettano l’azione di Emergenza Sorrisi per la risoluzione chirurgica del labbro leporino.
Mercoledì si e’ tenuto l’incontro con il sindaco di Baka al Karbia, villaggio arabo-palestinese in Israele per preparare l’importante ‘gemellaggio’ con Civitavecchia, operazione che, grazie al direttore Generale della ASL ROMA F, Giuseppe Quintavalle, .darà il via ad una serie di collaborazioni con la stessa ASL, la Città di Civitavecchia ed i Comuni del vasto territorio di riferimento. Alla serie di incontri hanno partecipato una delegazione di medici arabi laureati in Italia e medici e fisioterapisti dell’Amsi e di Uniti per Unire .
Infine la giornata di Mercoledi della delegazione italiana si e’ conclusa a Jaljulia, ospiti della Famiglia di Foad Aodi, Presidente Amsi e Comai e Fondatore di Uniti per Unire, dove si e’ svolto il confronto con numerosi medici e docenti Universitari palestinesi, e concedendosi, alla fine, una passeggiata sulla spiaggia romantica della Città di Jaffa .
“Ringrazio la Asl Roma F, Emergenza sorrisi e la Città di Civitavecchia – ha dichiarato proprio Foad Aodi – per il grande contributo dato a favore dello scambio socio sanitario ed il dialogo interculturale ed interreligioso, così come ci sta guidando Papa Francesco con la sua apertura , la sua saggezza, la sua umanità e il suo grande coraggio”
Infine i saluti e la partenza da Jaljulia, con Mussa Aodi, verso l’aeroporto per il volo di ritorno a Roma.
“Cogliamo l’occasione – ha detto accomiatandosi il Direttore della ASL ROMA F Giuseppe Quintavalle – per ringraziare sentitamente tutti i membri ed i rappresentanti dell’Associazione dei soccorritori arabi ed il coordinatore del progetto a Gerusalemme Mahmud Aara, dell’Ordine dei Medici , Farmacisti , Odontoiatri , Architetti ,Ingegneri ed Avvocati palestinesi , i medici e fisioterapisti locali dell’AMSI e di Uniti per Unire , ed il rappresentante di Uniti per Unire a Nazaret Mehmad Watad, giornalista di Aljazeera.net, per aver accompagnato ed ospitato la nostra delegazione congiunta nel suo primo viaggio, dopo il protocollo d’intesa concordato ad agosto 2013 a Gerusalemme con il dott. Foad Aodi,. Un’esperienza indimenticabile, finalizzata ad uno slancio di solidarietà che porteremo avanti sia come ASL sia con le Istituzioni Locali, rafforzando le amicizie e la conoscenza e lo scambio socio sanitario per l’interesse di tutti. Adesso ,dopo la nostra visita conoscitiva su invito dell’Associazione dei Soccorritori arabi, il nostro obiettivo è intensificare le azioni per realizzare la finalità prefissate, a favore di una costruttiva e reale collaborazione, per il dialogo e lo scambio socio sanitario senza barriere tra medici arabi, medici ebrei, medici italiani e medici stranieri: primo atto concreto un corso di formazione multimediale a distanza (via Skype) tra medici della ASL ROMA F e medici arabo-israeliani che seguiranno le sessioni didattiche direttamente da Gerusalemme “.
Infine Quintavalle auspica di potere incontrare a breve, insieme al presidente Aodi, tutte le associazioni aderenti al progetto: l’Associazione medica ebraica , le Ambasciate arabe , l’Ambasciata Israeliana per potere concretizzare il progetto di collaborazione in piena sintonia con lo spirito del movimento Uniti per Unire.