La Asl Roma/F parteciperà, con la Asl Roma/A e la Asl Roma/D, ad una interessante tavola rotonda “interaziendale” sulle strategie messe in campo dalla sanità pubblica, e cioè dalle aziende sanitarie, nella cura farmacologica dei pazienti a rischio cardiovascolare, sulla razionalizzazione ed il corretto utilizzo delle risorse disponibili e sul necessario raccordo operativo con i medici di famiglia: i reali prescrittori.
Alla riduzione di morbilità e mortalità cardiovascolare legata all’introduzione dei farmaci inibitori del HGM-CoA reduttasi (statine), si è affiancata negli anni la crescita esponenziale delle prescrizioni di tali farmaci nei soggetti reputati a vari gradi di rischio, con un problema conseguente legato alla sostenibilità della spesa da parte del Sistema Sanitario Nazionale.
Di qui gli interventi ‘di regolazione’ emanati dalla Regione Lazio nel maggio e del giugno scorsi, con l’intento esplicito di definire le linee di indirizzo prescrittivo nell’ambito delle terapie ipolipidemizzanti: in altre parole l’ormai indispensabile razionalizzazione della specifica strategia sanitaria pubblica.
Un nuovo respiro prospettico nell’analisi e nelle valutazioni economiche che sottendono al rapporto costo–efficacia dell’uso di tali farmaci, che nella ASL ROMA F ha dato, già in questi mesi, risultati più che apprezzabili.
Per la Asl Roma/F è previsto un intervento della dottoressa De Matthaeis del Servizio Farmaceutico aziendale, nonché la partecipazione del direttore sanitario aziendale dottor Quintavalle al workshop conclusivo dall’eloquente titolo “Una ‘road map’ per l’accurata valutazione del rischio cardiovascolare nei pazienti con dislipidemie”.