Sull’assegnazione degli alloggi delle casette di legno da parte dell’amministrazione comunale si registra un vero e proprio coro di critiche. I primi a intervenire sono stati gli esponenti dell’Italia dei Valori, secondo i quali la vicenda è iniziata male e sta finendo anche peggio.
Secondo il partito, infatti, “assegnare unità abitative tramite un’ordinanza del sindaco rappresenta una deriva istituzionale che non si può tacere e sulla quale invitiamo i cittadini e le forze sane della città – si legge nella nota stampa – alla riflessione e al dissenso”. L’Italia dei Valori ribadisce che, ai sensi di legge, gli alloggi sarebbero dovuti essere assegnati tramite un concorso pubblico indetto con bando generale, mentre a oggi presso gli uffici dei servizi sociali non sono presenti le domande dei 180 aspiranti assegnatari. I dipietristi concludono annunciando che si impegneranno in qualsiasi sede contro quella che definiscono “una vergogna e un’illegalità”, augurandosi che “i partiti di maggioranza non si facciano trascinare tutti – chiudono – in questa sconcertante vicenda”.